BRINDISI, 30 giugno 2014 - Mentre ormai anche in Chiesa si fa poco caso all'abbigliamento dei fedeli, capita che un presidente di Tribunale pensi bene di vietare le minigonne a palazzo di Giustizia, considerandolo evidentemente un luogo in certo modo 'sacro'.

Succede a Brindisi, dove in tribunale è apparso un avviso che riproduce la nota del presidente Francesco Giardino. Ecco il testo:  "Per evitare il reiterarsi di situazioni incresciose - scrive il presidente - si informa che l’ingresso non è consentito alle persone vestite in modo non decoroso”. Per “non decoroso” si intende, a quanto specificato, “pantaloncini, salvo che costituiscano elementi di divisa degli appartenenti alle forze armate, vestiti eccessivamente scollati o trasparenti, minigonne, ciabattine infradito” e via dicendo.

Il provvedimento, regolarmente protocollato, è in vigore dal 24 giugno scorso e già stamattina gli addetti alla vigilanza, oltre a effettuare i controlli con il metal detector per gli addetti ai lavori e per gli esterni, hanno badato alla sua applicazione non consentendo a una donna di entrare.