Roma, 30 giugno 2014 - La Costa Concordia sarà demolita a Genova e il suo ultimo viaggio dovrebbe iniziare a metà luglio. E' così che dopo mesi di indecisioni e rinvii, il Governo mette la parola fine a una vicenda che dura da due anni e mezzo: da quando cioè la nave si arenò davanti al Giglio dopo lo sciagurato inchino di Schettino, quel 13 gennaio del 2012. E’ lo stesso premier Matteo Renzi ad annunciare la decisione al termine del Consiglio dei ministri: "Nei tempi previsti, la nave verrà smaltita in Italia. Comprendiamo coloro i quali speravano in altri porti, ma la soluzione sulla quale i privati hanno convenuto e noi ben volentieri abbiamo autorizzato, è quella che permetterà di intervenire nel porto di Genova". 

Il viaggio del relitto dal Giglio a Genova sarà lungo 200 miglia nautiche, 370 chilometri, e durerà cinque giorni a una velocità media di 2,5 miglia l’ora, condizioni meteo-marine permettendo. I dettagli del trasferimento sono contenuti nel Progetto presentato da Costa e approvato oggi dal governo.
Quando tutto sarà pronto per la partenza, il relitto verrà agganciato a due rimorchiatori oceanici a prua, mentre altri due rimorchiatori portuali faranno il supporto a poppa.
La rotta studiata prevede che la Concordia venga trainata ad est fino a 5 km dall’isola per poi piegare a sud passando a 10 km da Giannutri e successivamente dirigere verso la Corsica, un tratto lungo circa 100 km che passa 15 km a sud di Montecristo.

Una volta arrivata a Genova, dice ancora il progetto della Costa, la Concordia verrà sistemata lungo la diga esterna del terminal container di Voltri e, successivamente, in banchina: sarà questa la fase in cui il relitto verrà alleggerito attraverso la rimozione degli arredi che si trovano nei ponti al di sopra della linea di galleggiamento. Poi avverrà la demolizione dei ponti e dei cassoni che hanno consentito il rigalleggiamento fino allo smantellamento finale e riciclaggio completo del relitto.