Parigi, 14 aprile 2011 - “Un provocatore, uno che non conosce il mestiere ma vuole spacciarsi per filosofo mentre è soltanto un imbonitore, un uomo di spettacolo”: il giudizio di Elisabeth Roudinesco su Michel Onfray è categorico, senz’appello. Massima studiosa di psicanalisi e di Freud, la Roudinesco ha pubblicato un libro (“Ma perchè tanto odio?”) per difendere Freud dai “vergognosi attacchi” di cui è stato oggetto.

Dove sbaglia Onfray?
“Mi chieda semmai dov’è che non sbaglia. Il suo testo è zeppo di stupidaggini. Descrive Freud come un fallocrate, un perverso, un fascista, un antisemita, un falsario, un incestuoso. E’ convinto che abbia abusato sessualmente delle sue tre figlie, Matilde, Anna e Sofia, e che abbia sedotto la cognata, Minna Bernays, che avrebbe messa incinta e poi obbligata ad abortire: questo sarebbe avvenuto nel 1923, quando Freud aveva 67 anni e Minna 58! L’appartamento di Freud a Vienna era, secondo Onfray, un lupanare. Il padre della psicanalisi si sarebbe addirittura sottoposto ad un intervento ai canali spermatici per accrescere la prestanza sessuale!”.

E’ vero che lei ha contato gli errori contenuti nel libro?
“Eccome, ne ho trovati 600. Date e titoli sbagliati, interpretazioni che non poggiano su niente. Non c’è un indice dei nomi, ma solo un indice tematico: il che induce in errore i lettori, perchè i temi li ha scelti Onfray, non Freud”.

Ma Onfray è un docente universitario, un personaggio noto: perchè si sarebbe esposto in questo modo?
“Perchè ha un ego enorme, è convinto di aver ragione. Racconta lui stesso di aver letto l’opera completa di Freud in cinque mesi. Si rende conto ? Cinque mesi! E pretende di aver capito tutto! ”.