Lo scorso martedì 20 novembre nella Sala San Pio X a Via dell'Ospedale ( una piccola traversa di Via della Conciliazione a Roma) e' stato presentato il nuovo libro del Papa "L'infanzia di Gesù". In questi ultimi anni ho avuto modo di partecipare ad altre presentazioni di volumi scritti, prima da Giovanni Paolo II, e poi da Benedetto XVI.

Lo dico perché ammetto di essere rimasta sorpresa e un po' amareggiata dallo stile così dimesso e sbrigativo della presentazione del 20 novembre. Iniziamo dalla sala scelta (un tempo era quella del Sinodo in Vaticano), per finire al fatto che tra il pubblico era presente un solo cardinale ed una manciata di vescovi. Viene spontaneo chiedersi se la curia romana che un tempo usciva dagli uffici per omaggiare, almeno con la presenza l'autore sia stata invitata! Insomma non mi e' proprio sembrato di partecipare alla presentazione del libro di un papa!

Ciò mi ha fatto riflettere. Da una parte ovviamente l'immagine esterna nulla toglie ai profondi contenuti del volume, e agli autorevoli oratori tra cui il Cardinale Gianfranco Ravasi, dall'altra viene spontaneo chiedersi perché così poca attenzione? Durante le altre passate illustri presentazioni venivano convocati grandi attori per leggere dei brani significativi del testo, il corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede era molto presente e si facevano vedere anche diversi componenti del governo. Mi piacerebbe sapere chi si e' occupato dell'organizzazione dell'evento!

Indubbiamente i continui scandali legati alla chiesa ed il pesantissimo processo al maggiordomo del Papa hanno buttato ombre e sconcerto su ciò che di bene e'stato fatto, facilitando invece la vita a chi non apprezza l'operato di questo pontificato.
In effetti a pensarci bene come e' possibile che un "ladro trovato con le mani nel sacco" sia agli arresti domiciliari, abbia gli avvocati per il processo pagati, riceva ancora uno stipendio e possegga un telefonino per rilasciare interviste qua e la'? Attenti osservatori considerano uno sbaglio aver permesso un processo tra le sacre mura al maggiordomo Paolo Gabriele.

Adesso c'è invece addirittura chi aspetta il perdono totale da parte del Santo Padre per il Santo Natale. Forse per tutte queste ragioni ancora non risolte e non solo, anche la presentazione del libro e' avvenuta in tono dimesso. Unica vera consolazione puo' rimanere il fatto che il nascondimento e l'umilta' hanno segnato la nascita del protagonista del libro del Papa: Gesù di Nazareth.

di Alessandra Borghese