Buenos Aires, 15 gennaio 2014 - E’ morto a 83 anni lo scrittore argentino Juan Gelman, tra i più importanti poeti in lingua spagnola. Gelman è deceduto a Città del Messico, dove viveva ormai da una ventina d’anni. Autore di più di trenta libri, nel 2007 aveva vinto il premio Cervantes.

Una vita dedicata alla poesia, che il poeta ha trascorso in gran parte in esilio a Roma e in altre città del mondo. Durante l’ultimo regime argentino, negli anni ‘70, i militari sequestrarono e uccisero il figlio ventenne, Marcello, e la moglie del ragazzo, Maria, la quale nel momento della ‘desaparicion’ era incinta di sette mesi.

Mentre era prigioniera dei militari, la donna aveva avuto una bambina. Gelman iniziò quindi una lunga e difficile ricerca di quest’ultima. La ‘scoperta’ della nipote avvenne nel 2000, quando lo scrittore riuscì a rintracciare in Uruguay la nipote in una ragazza 24/enne che era stata adottata da un poliziotto di Montevideo. Nella sua ricerca, Gelman ebbe il sostegno dei familiari e di numerosi intellettuali, tra cui Dario Fo, Gunter Grass e Derek Walcott.