Roma, 4 settembre 2012 - Il sesso prematrimoniale, a maggior ragione se al primo incontro o dopo pochi appuntamenti, rischia di minare seriamente la durata di un rapporto. Marpioni di tutto il mondo in guardia: l' 'equazione' è quasi scientifica, bruciare le tappe può costare caro soprattutto alle donne, più sensibili alla qualità della relazione rispetto agli uomini. La soluzione ideale? L'astinenza fino al grande giorno.

A sostenerlo è uno studio della Cornell University, pubblicato sul ‘Journal of Marriage and Family’, che lascia pochi dubbi: per chi cerca una relazione duratura, il leggendario amore eterno, è meglio aspettare il matrimonio è godersi il corteggiamento.

GLI EFFETTI - "Il sesso prematrimoniale - afferma lo studio - può avere degli effetti negativi sulla qualità della relazione. Il corteggiamento dà tempo di capire e decidere, valutare la compatibilità e costruire un’intimità fisica ed emotiva".

I ricercatori hanno verificato che chi aspetta avrà un rapporto più duratuto e felice. “Le donne che hanno rinviato il coinvolgimento sessuale per oltre 6 mesi - continuano - hanno riportato livelli di soddisfazione, impegno, intimità e supporto emotivo molto maggiori di chi invece ha fatto sesso nel primo mese di frequentazione".

I DATI - Nello studio gli scienziati hanno analizzato i dati sulla relazione di 600 coppie. Si è così visto che in 1 caso su 3 per entrambi i sessi il rapporto sessuale c’è stato nel primo mese, mentre il 28% ha aspettato più di 6 mesi. E i punteggi dati sulla qualità della relazione, impegno, intimità e soddisfazione sessuale sono stati tutti migliori per le donne che avevano aspettato almeno un mese prima di fare sesso. Risultato simile per gli uomini, ma con differenze minori. Questo probabilmente perché le donne sono più sensibili alla qualità della relazione rispetto agli uomini.