Londra, 2 dicembre 2013 - Spesso hanno ancora un pannolino addosso ma già l’iPad in mano. La generazione del touch-screen è in grado di maneggiare con strabiliante naturalezza un tablet ma, emerge con sempre maggiore evidenza, presenta chiari ritardi nelle capacità motorie di base, come scrivere con una penna o maneggiare colori e gomme.

Alcuni asili nido e scuole materne britanniche - nell’ambito del programma “Early Years Foundation Stage” (azione formativa per i primi anni di vita) che punta a favorire la familiarità dei bambini con le nuove tecnologie - hanno installato lavagne interattive, camere digitali e computer touch screen già nelle loro aule. Jenn Stanford della Asquith Day Nursery, che ha investito 4 milioni di sterline in tecnologie digitali, difende la scelta, dicendo che “mettere i bambini a loro agio con queste tecnologie e si rivela molto utile quando poi cominiciano la scuola”.

Ma molti pedagoghi insorgono, scrive il Mail: “Abbiamo già problemi con bambini che non sono in grado di tenere una penna o una matita in mano”, sostiene Sue Palmer. “Oltrettuto, diamo continuamente ai nostri bambini una gratificazione istantanea e dopo diventa più difficile per loro perseverare per ottenere un risultato o imparare qualcosa”.

Un sondaggio condotto su 806 genitori e maestri d’asilo ha rivelato che solo il 26% di loro crede che l’esposizione precoce alle nuove tecnologie abbia concreti benefici per la loro crescita.