Roma, 4 gennaio 2013 - La felicità? Si misura su Twitter. Secondo l'indice iHappy, calcolato da Voices from the Blogs, che ha analizzato oltre 41 milioni di tweet pubblicati nel corso dell'anno, nel 2013 per gli italiani su Twitter, il giorno più felice è stato il 12 luglio, quando, tra l'altro, il consiglio dei ministri ha annullato ogni differenza tra figli legittimi e naturali e sei bambini sono guariti da malattie ritenute incurabili grazie a Telethon. Due eventi, assieme al discorso tenuto all'Onu dalla 16enne pakistana Malala, accolti da un’ondata di 'cinguettii' positivi, l'80,4%. L'anno appena concluso risulta sul social un anno tutto sommato positivo. Sono stati felici in media 6 italiani su 10 (indice iHappy: 60%); nel 2012 l'indice iHappy era invece fermo al 46%.

I mesi più tristi risultano essere gennaio e febbraio, forse anche per le fredde giornate invernali. La svolta è arrivata con la fine della campagna elettorale per le politiche 2013 quando la felicità ha avuto un picco. E se il 12 luglio è stato il giorno più felice, l’11 gennaio ha il primato di quello più triste (quando a farla da padrone è il maltempo e il freddo su tutta Italia, il caos legato alla presentazione dei contrassegni elettorali e le roventi polemiche sui simboli clonati).

Picchi di felicità sono stati raggiunti dopo l’elezione di Papa Francesco, con la nascita del #royalbaby, la sentenza Mediaset, il raddrizzamento della nave Concordia, il giorno dello scudetto della Juventus e durante Natale. I picchi di tristezza, invece, nel giorno delle dimissioni di Benedetto XVI, durante la campagna elettorale, il giorno della prova Invalsi, e in occasione di disastri naturali che hanno provocato vittime come le inondazioni in Sardegna (-8%) o il tifone Haiyan nelle Filippine (-19%). Secondo iHappy, infine, il lunedi’ resta il giorno piu’ triste della settimana, il mese di marzo quello più felice.