Londra, 2 maggio 2014  - Nuovo record per il mercato immobiliare di Londra: un anonimo compratore dell’Est Europa ha acquistato per 140 milioni di sterline, oltre 170 milioni di euro, un super attico non ammobiliato di quasi 1.500 metri quadrati nel lussuosissimo condominio di One Hyde Park, nel pieno centro della capitale britannica. Nick Candy, uno degli imprenditori che ha contribuito allo sviluppo del complesso, ha confermato la vendita ma non ha fornito indicazioni sul compratore.

Il precedente record britannico era stato stabilito nel 2011 dal miliardario ucraino, Rinat Akhemtov, che per 136 milioni di sterline (165 milioni di euro) si era aggiudicato, sempre a One Hyde Park, un appartamento più un attico da unire per farne una sola, enorme, abitazione.

Nonostante la soddisfazione per l’affare, lo stesso Candy ha lanciato l’allarme per un mercato che registra prezzi insostenibili. Sotto la spinta degli investimenti di oligarchi russi, tycoon cinesi e sceicchi arabi, Londra è diventata la piazza più cara al mondo, un boom che fa temere per la sorte dei britannici, spinti fuori dal mercato. “Siamo in un periodo di boom dei prezzi, i più cari mai visti nella storia dell’umanita’” e questo preoccupa per il “surriscaldamento del mercato”, ha sottolineato Candy.

“Tutti pensano che il centro di Londra sta andando molto bene, così l’effetto a catena si fa sentire in tutto il Regno Unito, e alcune dei prezzi raggiunti sono probabilmente non realistici e non sostenibili”, ha aggiunto. Finora, sono stati venduti appartamenti per oltre 2 miliardi di sterline nel complesso di lusso frutto di una joint venture tra la Cpc Group e Waterknights, societa’ dell’emiro del Qatar, Sheikh Hamad Bin Jassim Bin Jabor Al Thani.

L’impennata di prezzi non ha colpito solo il cuore della città, ma ne hanno risentito anche le zone più periferiche. I prezzi nella zona centrale di Londra sono cresciuti del 79,4% dal marzo 2009, contro un incremento del 40,6% nei sobborghi.

Il governo britannico sta cercando di correre ai ripari, in vista delle elezioni e del crescente malcontento popolare, imponendo nei mesi scorsi una nuova tassa sugli acquisti da parte di stranieri, mentre i laburisti all’opposizione hanno proposto un’imposta sulle abitazioni che valgono oltre 2 milioni di sterline. La febbra continua a contagiare il mercato con oltre 20mila nuove unita’ abitative previste nei prossimi 10 anni. I consulenti Savills calcolano che 10 quartieri di Londra abbiano un valore immobiliare aggregato pari a quello totale di Scozia, Galles e Irlanda del Nord.