Roma, 14 luglio 2010 - Ogni anno in Italia si perde una quantità di cibo che, da sola, consentirebbe di soddisfare i bisogni dei tre quarti della popolazione, oltre 44 milioni di abitanti. Non solo, ma ogni italiano getta nella pattumiera oltre il 30 per cento della spesa, tra prodotti che si lasciano in frigorifero ben oltre la data di scadenza e il cibo cucinato e non del tutto consumato. In sintesi l'Italia smarrisce lungo la filiera tanto cibo quanto quello che ogni anno consuma un paese come la Spagna, con 6 milioni di tonnellate di alimenti che finiscono nei rifiuti.

Il tutto mentre cresce la preoccupazione dei leader mondiali per la progressiva carenza di cibo conseguente alla diversificazione dei consumi nei Paesi emergenti. Frenare questa tendenza cominciando ad ‘affamare' la pattumiera è l’obiettivo del progetto "Un anno contro lo spreco 2010", promosso dall’Università di Bologna - Facoltà di Agraria, in partnership con Eni, Telecom e Alce Nero Mielizia e con il patrocinio della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento Europeo e del Comune di Bologna.


"Si può fare - ha detto oggi il Presidente
della Commissione Agricoltura, Paolo de Castro, durante la conferneza stampa di presentazione del progetto - A patto però di attivare meccanismi di win-win, sistemi in cui ciascuno abbia la sua convenienza a ridurre lo spreco". Un esempio: "Mettere per iscritto sulle confezioni degli alimenti una doppia data di scadenza: quella oltre la quale il prodotto non può più essere commercializzato e quella oltre la quale il prodotto non può più essere consumato", ha suggerito il professore Andra Segrè della Facoltà di Agraria di Bologna, ‘padrè del progetto.

 Per fare passare il messaggio, il progetto mette in campo due iniziative importanti. Uno spettacolo dal titolo che suggerisce una formula matematica, "- spr + eco, Formule per non alimentare lo spreco", che ha debuttato lo scorso febbraio e che nelle prossime settimane proseguirà con il suo tour in varie tappe, dal festival Lagunamovies di Grado (10 agosto) al festival Torino Spiritualità (25 settembre), a Foggia, Bologna e in altre città italiane.

La seconda iniziativa, cuore pulsante del progetto «Un anno contro lo spreco 2010», è la Prima edizione delle Giornate Europee contro lo spreco, in programma a Bruxelles venerdì 28 ottobre e a Bologna sabato 30 ottobre con le grandi iniziative di piazza dei ‘Pranzi contro lo spreco', ai quali saranno invitati tutti i cittadini e durante i quali sarà presentato Il Libro Nero dello spreco in Italia.


"Lo spreco - ha detto il giornalista e scrittore Antonio Galdo - è il paradigma di un ingiusto modello di sviluppo che vede un miliardo di persone malate di obesità a fronte di Paesi in cui la fame è ancora la principale causa di morte, diretta e indiretta. Non sprecare diventa, perciò, la chiave di un possibile cambiamento di rotta". Il progetto ha inizio con il tema del cibo, ma si propone di andare avanti con i temi dell’acqua, dell’energia e delle risorse naturali.