Cernobbio, 5 settembre 2010 - "Per noi non c'è un'emergenza autunnale ma solo l'esigenza di cambiare il nostro programma di riforme. Serve un nuovo ministro e una politica industriale". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, nel corso del suo intervento al Forum Ambrose precisando che la "realtà non è così come viene rappresentata". Il ministro ha anche invitato alla serietà, perché "quando i politici vanno in vacanza - ha detto - altri si mettono a fare politica".

 

POLEMICA CON DRAGHI - "Dire facciamo come la Germania è una roba da bambini". Così il ministro Tremonti riferendosi implicitamente alle parole del governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, che aveva indicato di seguire il modello tedesco. Il ministro non gradisce neanche sentir parlare di un abbandono del modello britannico."Quando mai abbiamo fatto come l'Inghilterra?", ha chiesto Tremonti alla platea. "Leviamo questa retorica", ha aggiunto, "il vero problema è quale modello l'Europa vuole seguire". "La grande questione è se vogliamo un modello 'export-led' che ci dice, invece, cosa fanno i tedeschi davvero, oppure se vogliamo un modello più equilibrato che contenga anche investimenti pubblici in energia, ricerca e difesa", ha spiegato. "È molto difficile, ma è una delle grande questioni", ha insistito il ministro.

 

NUCLEARE - Il nucleare in Italia "dobbiamo farlo: questa è una delle questioni" che non finirà affossata nelle lotte "tra Guelfi e Ghibellini". Ne è convinto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. "Voglio vedere chi avrà il coraggio di dire 'no, voglio l'eolico' ", ha sostenuto Tremonti, criticando gli oppositori di un ritorno al nucleare in Italia. Il titolare del Tesoro ha spiegato che il Pil italiano è "debole", anche perché il nostro Paese "compete con Stati che hanno il nucleare". "Nel Pil italiano - ha spiegato - dobbiamo inserire anche il calcolo dell'energia importata".