Roma, 13 gennaio 2011 - Il debito pubblico italiano ha stabilito un nuovo record: a novembre ha toccato quota 1.869,924 miliardi euro, in crescita rispetto a 1.867,384 miliardi di ottobre, mese in cui era stato registrato il precedente record in valore assoluto. A novembre 2009, fu pari a 1.786,744 mld. Lo comunica la Banca d’Italia.

Le entrate tributarie a novembre sono salite a 32,454 mld in aumento rispetto a ottobre quando furono di 28,230 mld. Lo rileva Bankitalia nel supplemento al bollettino statistico.

Il debito pubblico comporta un carico di 31.165 euro su ognuno dei 60 milioni di cittadini italiani e di 89.44 euro su ognuna delle 21 milioni di famiglie. Lo sottolineano Adusbef e Federconsumatori commentando i dati della Banca d’Italia diffusi oggi. In un anno, dal novembre 2009 al novembre 2010, il debito, spiegano i consumatori, "è aumentato di 83,2 miliardi di euro, oltre tre finanziarie (oggi leggi di stabilità), al ritmo di 6,933 miliardi di euro al mese, ovverossia 1.155 euro l’anno per ognuno dei 60 milioni di abitanti, senza che il Governo si sia posto una politica economica per una sua riduzione, a cominciare dalle dismissioni di oro e riserve di Bankitalia".

Le associazioni dei consumatori chiedono una patrimoniale progressiva sui redditi oltre i 2 milioni di euro, l’armonizzazione delle rendite finanziarie a livello europeo, con l’aliquota dal 12,5 al 20% con la tassativa esclusione dei titoli di Stato e una politica di dismissioni di oro e riserve di Bankitalia appostata alla riduzione del debito.