New York, 31 gennaio 2011 - I risultati di Chrysler per il 2010 "hanno superato le aspettative". Lo dice l’amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne. "Abbiamo mantenuto la promessa di lanciare 16 nuovi veicoli negli ultimi 12 mesi. Questi veicoli sono la testimonianza della rinascita di Chrysler. Dopo i positivi commenti ricevuti, possiamo dire che quanto raggiunto da Chrysler lo scorso anno, sia sul fronte dei prodotti che su quello finanziario, ha superato le attese. Il nostro lavoro non è finito, abbiamo ancora molto lavoro da fare per adempiere agli obiettivi del piano quinquennale".

Chrysler archivia il 2010 con un utile operativo di 763 milioni di dollari, oltre i target precedentemente fissati. I ricavi si sono attestati a 41,9 miliardi di dollari. Lo comunica Chrysler. La perdita netta è risultata pari a 652 milioni di dollari in seguito a interessi per 1,228 miliardi di dollari sul debito finanziario.

La Casa americana ha venduto 1,516 milioni di auto nel 2010, rafforzandosi sul mercato americano, dove la sua quota è salita al 9,2% dall’8,8% del 2009. La quota di mercato in Canada si è attestata al 13%, in aumento rispetto all’11% dell’anno precedente. Al 31 dicembre la liquidità è risultata pari a 7,3 miliardi di dollari contro gli 8,3 miliardi di dollari di settembre 2010. Il calo è dovuto alla riduzione dei volumi di produzione in seguito al lancio di nuovi veicoli.

"Ulteriori 2,3 miliardi di dollari restano a disposizione di Chrysler con gli accordi raggiunti con il Tesoro americano e i governi del Canada e dell’Ontario, portando la liquidità totale a oltre 9,6 miliardi di dollari". Per il 2010 il cash flow è positivo 1,4 miliardi di dollari. Al 31 dicembre 2010 il debito industriale si attestata a 13,1 miliardi di dollari.