Roma, 11 aprile 2011 - Dopo il grido d'allarme lanciato ieri da Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, arrivano oggi le reazioni del mondo politico ed economico.

BRUNETTA: "GOVERNO UNO DEI MIGLIORI CONTRO LA CRISI" -   "In questi 35 mesi il governo è stato autore di una delle politiche economiche anticrisi migliori tra i Paesi industrializzati’’. Così, dalle colonne di Repubblica, il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, risponde alla numero uno di Viale dell'Astronomia.

"Abbiamo riformato la Finanziaria, la scuola, la sanità e le pensioni tenendo dritta la barra sulla spesa pubblica prendendoci gli insulti di mezza Italia’’, sottolinea il ministro.

‘’Non voglio anticipare nulla’’, afferma Brunetta sulle prossime iniziative in campo economico, ma poi assicura che "la frustata ci sarà", mentre sul piano per il Sud spiega che ‘’Raffaele Fitto, Giulio Tremonti e il governo stanno lavorando per qualcosa che non sia solo di facciata: a maggio verrà concretizzato’’.

"Il governo è dovuto intervenire perché non ci sono stati colleghi della Marcegaglia pronti a fare una cordata italiana per salvare l’azienda", spiega ancora Brunetta sulla vicenda Parmalat. "Ne avremmo fatto volentieri a meno - aggiunge -, se poi arriveranno capitani e capitali coraggiosi degni di questo nome, e sappiamo che ci sono, il governo farà un passo indietro. Speriamo non tardino".

SACCONI - "Se Emma Marcegaglia si voleva riferire al governo è stata ingenerosa": questo invece il commento del ministro del lavoro, Maurizio Sacconi. "Confido - ha spiegato Sacconi - che avremo modo di rispondere con i fatti nei prossimi giorni, varando il piano nazionale di riforma e i provvedimenti che ne conseguiranno".

"Sono convinto - ha aggiunto - che Confindustria avrà modo di apprezzare, come ha apprezzato in passato tutte le azioni in governo che abbiamo insieme negoziato e condiviso". "L’imminente varo del piano nazionale di riforma - ha concluso Sacconi - credo che darà ancora modo di constatare un ulteriore momento di condivisione, naturalmente non solo con Confindustria, ma con tutte le organizzazioni. Ricordo che in questi tre anni tutti gli atti rilevanti sulla politica economica e del lavoro sono stati frutto di accordi con tutti, tranne che con la Cgil".

BONANNI: "HA RAGIONE, SERVE FRUSTATA" -  "Sono d’accordo sul fatto che in Italia sta prevalendo la realtà del litigio senza soluzione di continuità: mentre il Paese avrebbe bisogno di cure, stiamo piombando in una serie di crisi senza precedenti”. Lo afferma il segretario della Cisl Raffaele Bonanni commentando l’allarme lanciato ieri dalla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia.

“La situazione mortificante, come sindacalista, é che mi si chiede continuamente di schierarmi da una parte o dall’altra”, osserva. Quanto alla politica, aggiunge, “tutti a sponsorizzare la manifestazione dell’altro giorno ma nessuno indica una strada rigorosa per creare le premesse affinchè i giovani abbiamo un futuro”. Sugli impegni del governo, Bonanni evidenzia che “la frustata non c’è e la vorremmo davvero. La prima per quel che ci riguarda è una vera riforma fiscale: da questo dipendera’ il nostro giudizio definitivo sul governo”.

Quanto a Confindustria, il segretario della Cisl conclude: “Spero che rilanci l’alleanza con altre associazioni imprenditoriali e sindacali come occasione per costruire una base comune” con chi vuole “aprire un capitolo nuovo nella vuota agenda italiana”.