Bruxelles, 23 ottobre 2011 -  Un coro unanime giunge al termine del Consiglio Europeo: "Contiamo sull'Italia, ma Berlusconi deve eseguire le misure che ha annunciato e prendersi le sue responsabilità". Lo dice il presidente dell'organo comunitario Van Roumpy e lo ribadiscono sia Angela Merkel che Nicolas Sarkozy.

 

Il capo dell'Eliseo è eloquente durante la conferenza stampa congiunta con la cancelliera tedesca. Rassicurati da Berlusconi?  Sarkozy guarda la Merkel e la mimica del suo viso non è di quelle che trasmettano entusiasmo. Poi, dopo un profondo respiro, risponde ai giornalisti: “Siamo stati fino adesso nella stessa riunione. Abbiamo fiducia nel senso di responsabilità dell’insieme delle istituzioni, sociali, politiche e economiche italiane”.

 

Rincara la Merkel: "All’Italia abbiamo ricordato che è importante fare tutto il necessario per mostrare senso di responsabilità, prendendo provvedimenti sia sul fronte del debito che su quello della crescita". La cancelliera tedesca sottolinea però che “Berlusconi è il nostro interlocutore, contiamo su di lui”. Un appello analogo i due leader europei lo hanno rivolto alla Grecia. Sarkozy è stato chiaro: "Atene e Roma siano responsabili".

 

La Merkel ha poi confermato che mercoledì 26 alle 18 si svolgerà un nuovo Consiglio europeo che sarà seguito dall’annunciato eurogruppo dei capi di Stato e di governo. Ora è in programma l'Eurogruppo. 

 

CASINI: SARKOZY NON RIDICOLIZZI L'ITALIA - "Nessuno è autorizzato a ridicolizzare l’Italia, neanche di fronte agli evidenti e imbarazzanti ritardi con cui Berlusconi affronta la crisi. Non mi è piaciuto il sorriso sarcastico di Sarkozy e credo che per lui sia il momento di dimostrare equilibrio all’altezza delle sue responsabilità".
Così il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, sul suo blog.

 

MA BOCCHINO ATTACCA - "La mimica facciale e le successive parole del Presidente Sarkozy, dopo che gli è stato chiesto se si sentisse rassicurato da Berlusconi, rivelano, se ancora ce ne fosse bisogno, la considerazione e il peso che ha oggi l’Italia in campo internazionale. Un governo che ‘tira a campare’, come quello di Silvio Berlusconi, non è un governo serio e responsabile e neanche questa volta, purtroppo per il Paese, riuscirà a realizzare le riforme che l’Europa ci chiede". Lo dichiara il vicepresidente di FlI, Italo Bocchino.