Roma, 25 ottobre 2011 - Dalla lavatrice all’aereo, dai divani ai massaggi. Arriva il redditometro, lo strumento di contrasto all’evasione fiscale messo a punto dall’Agenzia delle entrate, che interesserà tutti i contribuenti persone fisiche e sarà applicato dall’anno d’imposta 2009. La potenziale platea è composta da 22 milioni di famiglie per complessivi 50 milioni di soggetti, che dal 2012 potranno verificare la propria posizione, utilizzando il sistema dell’Agenzia via internet.

 

Lo strumento messo a punto dall'Agenzia delle Entrate e presentato oggi, parte in via sperimentale per due-tre mesi per poi essere operativo a pieno titolo dal 2012. Gli accertamenti scatteranno a partire dalle dichiarazioni 2010 (reddito di imposta 2009) e i contribuenti lo potranno utilizzare a partire dalla prossima dichiarazione dei redditi. "Noi intendiamo il redditometro uno strumento di compliance - ha spiegato il direttore dell’Agenzia delle entrate, Attilio Befera - vogliano metterla a disposizione dei cittadini che potranno capire la coerenza tra il loro trend di spesa e quanto hanno dichiarato".

 

Il redditometro si compone di 7 categorie, che vanno dall’abitazione ai mezzi di trasporto, dai contributi previdenziali all’istruzione; all’interno delle quali vengono raccolte oltre 100 voci, come l’arredamento, le minicar, la pensione complementare e gli asili nido, i corsi di lingua straniera, la paytv, la barca o il cavallo, il pezzo di antiquariato e l’iscrizione alla palestra o all'università, i viaggi organizzati, le donazioni a favore di Onlus e l'iPad. Si tratta, come spiega la stessa Agenzia, di "voci rappresentative di tutti gli aspetti della vita quotidiana''.

 

Sarà inoltre definito in base alle caratteristiche del nucleo familiare e dell’area geografica che andranno a costituire 55 gruppi omogenei. La funzione matematica studiata prende a riferimento cinque aree geografiche (nordest, nordovest, centro, sud, isole), undici tipi di nuclei familiari ele  cento voci di spesa divise in sette categorie.

 

Le sette categorie sono abitazione, mezzi di trasporto, assicurazione e contributi, istruzione, attività sportive e ricreative e cura delle persona, altre spese significative, investimenti immobiliari e mobiliari netti. Nel capitolo abitazione, entrano nel redditometro le spese relative ai mutui, alle ristrutturazioni, agli elettrodomestici, agli arredi ma anche quelle per l’energia elettrica, i collaboratori domestici, la telefonia fissa e mobile e il gas. Quanto ai mezzi di trasporto, sotto la lente del fisco finiscono le spese per minicar, caravan, barche, moto, auto e mezzi di trasporto in leasing o noleggio.
 

Sul fronte delle assicurazioni e dei contributi previdenziali, entrano nel redditometro le assicurazioni vita, danni, malattia, responsabilità civile, incendio e furto, ma anche i contributi obbligatori, volontari e la previdenza complementare. Nel capitolo istruzione figurano le spese per asili nido, scuole, corsi di lingue straniere, soggiorni di studio all’estero, corsi universitari, master e canoni di locazione per studenti universitari. Quanto alle attività sportive e ricreative, nel redditometro entrano le spese per le attività sportive, i circoli culturali, i cavalli, i giochi on line, gli alberghi, gli abbonamenti allo stadio o ad altri eventi sportivi e culturali. Le spese significative nel mirino del fisco rigurderanno gli oggetti d’arte, i gioielli e i preziosi, ma anche le donazioni a onlus e simili e gli assegni corrisposti al coniuge.