Roma, 3 febbraio 2012 - Entra nel vivo il dibattito sulla riforma del mercato del lavoro dopo l'incontro di ieri tra il Governo e i sindacati.

 

ANGELETTI - L’incontro di ieri a Palazzo Chigi sulla riforma del mercato del lavoro “ha rimosso ostacoli” perchè “il Governo ha cambiato opinione sulla cassa integrazione. Ha accettato in gran parte le nostre indicazioni”,  ha detto il leader della Uil, {{WIKILINK}}Luigi Angeletti{{/WIKILINK}}, a Skytg24.
 

“Le norme sul mercato del lavoro - ha poi ribadito - non creeranno posti di lavoro. E’ una grande bugia. Noi faremo una riforma quest’anno, magari tra poche settimane, e i posti di lavoro diminuiranno subito dopo perchè dipendono dalle politiche economiche che si fanno. Tutto il resto è folklore. I posti lavoro diminuiranno perchè siamo in recessione”.

E a Monti che parla di ‘monotonia’ del posto fisso, Luigi Angeletti su Radio 1 Rai replica: "Noi siamo preoccupati dello stress di coloro che il lavoro non ce l’hanno". Angeletti torna a parlare dell’incontro di ieri a Palazzo Chigi, affermando che il clima è migliorato: "Ci sono stati proposti obiettivi assolutamente condivisibili come l’incremento dell’occupazione e l’incremento dei salari".

Poi ha ricordato che "in Europa, giustamente, si preoccupano dei criteri con i quali si entra nel mercato del lavoro o si esce dal mercato del lavoro in funzione dell’andamento dell’impresa e delle consizioni economiche, quindi cose che non riguardano l’articolo 18, che invece regola solo una cosa: dice che i licenziamenti senza un motivo non sono legittimi".

 

BONANNI - “Sul discorso che il Governo deciderà comunque c’è stata enfasi. Un po’ di casino serve ai media”, ha dichiarato il leader della Cisl, {{WIKILINK}}Raffaele Bonanni{{/WIKILINK}}, a ‘Radio Anch’io’, aggiungendo che il Governo “ha detto una cosa scontata: ha bisogno di fare la riforma, l’ha promessa all’Europa. Facciamola insieme. Ci sono gli spazi perchè le parti sociali sono unite, tutte”.
Secondo Bonanni “ieri la riunione è andata meglio dell’altra volta. Il Governo si è presentato con più disponibilità a discutere e a trovare soluzioni. Monti non poteva rimangiarsi la parola, aveva detto che sul mercato del lavoro ci sarebbe stato un vero negoziato”.


FAMMONI (CGIL) - “Ieri ci sono stati spostamenti importanti da parte del Governo”, dice anche il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, parlando della trattativa sulla riforma del mercato del lavoro.
E’ tornato indietro sulla cassa integrazione straordinaria - ha proseguito a ‘Radio Anch’io’ - poi si è inventato uno strano metodo e non ha risposto ad alcune questione: ha detto ‘parlate tra di voi, poi ci rivediamo’. Naturalmente parleremo tra di noi. Ma se troviamo un accordo, il Governo lo accetta? E’ una premessa indispensabile”.

 

MARCEGAGLIA - “Il ministro Fornero ha disegnato una nuova architettura degli ammortizzatori che tutela di più il reddito che non il posto di lavoro, come del resto avviene in tutta Europa. Noi condividiamo questo disegno, ma evidenziamo che, in questo momento, la crisi è così forte che è impossibile procedere, da subito, a una sperimentazione così ambiziosa e radicale che, tra l’altro, con l’ampliamento dell’indennità di disoccupazione, comporterebbe un forte aumento di spesa pubblica”, dichiara il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, al ‘Sole24Ore’.

“L’incontro di ieri è andato bene - le fa eco il direttore generale di Confindustria, Giampaolo Galli, a ‘Radio Anch’io’ Certo, non sarà facile trovare un consenso di tutti. Stiamo facendo uno sforzo per avere il massimo del consenso”. Sul tema delle partite Iva fasulle “credo sia uno dei punti condivisi: quello non va bene - ha proseguito - poi c’è il più ampio tema del lavoro temporaneo. Bisogna fare molta attenzione a non illudere i giovani. Non è che eliminando i lavori a progetto i contratti si trasformano a tempo indeterminato. Il rischio è di tornare alla disoccupazione degli anni ‘80”.