Roma, 15 aprile 2012  - Uno su dieci ce la fa. Anche qualcosa in più. Per il 12,3% degli stagisti, il periodo di tirocinio in un’impresa privata si conclude con un’assunzione.

Per tutti gli altri, tutt’al più, con una stretta di mano. E pensare che un terzo di chi decide di fare uno stage lo fa proprio con l’obiettivo di trovare un lavoro. Per un altro 24%, invece, è un modo per completare la propria formazione e per il 19% ha solo scopo di orientamento.

Secondo i dati elaborati dalla testata on line ‘Repubblica degli stagisti’, in Italia si fanno almeno 500mila stage all’anno: 311 mila in aziende private e 150-200mila in enti pubblici, oltre a 60mila nelle associazioni e organizzazioni non profit.

A scegliere il tirocinio dopo gli studi è il 56,8% dei laureati e circa 134mila studenti universitari. E il 26% dei tirocinanti si sposta in un’altra citta’ pur di fare uno stage. Nel 52,4% dei casi, non è previsto alcun rimborso spese.

LAZIO MAGLIA ROSA - Destinazioni ‘privilegiate’ degli aspiranti stagisti sono sicuramente Lombardia e Lazio. Ed è nel Lazio, a sorpresa, che è più elevata la percentuale di assunzione post-tirocinio. In Lombardia, sono circa 90mila i tirocinanti: 65mila nelle imprese private, 10-20mila negli enti pubblici, 7mila in associazioni e organizzazioni non profit. Con una percentuale di assunzione in azienda privata pari all’11,6%. In provincia di Milano, in particolare, si concentrano 33mila stagisti (24mila nelle imprese, 4-8mila negli enti pubblici, 2.500 in associazioni e organizzazioni non profit), e il 16,1% di loro trova un posto alla fine del tirocinio. E, tra tutti gli stage avviati, 21mila sono quelli promossi dalle università milanesi.

Passando al Lazio, il totale degli stagisti è di 42mila (28mila in imprese, 12-16mila in enti pubblici, 4mila in associazioni e organizzazioni non profit) e per loro la percentuale di assunzione in impresa privata sale al 18,2%. In provincia di Roma si trova oltre la metà degli stagisti della regione, 28mila (21mila in imprese private, 6-8mila in enti pubblici, 2mila in associazioni e organizzazioni non profit), e qui l’incidenza delle assunzioni arriva al 19,5%.