Milano, 18 aprile 2012 - Investindustrial ha raggiunto oggi l’accordo per la vendita di Ducati ad Audi. Lo si legge in una nota del fondo milanese.

L’acquisizione è soggetta all’approvazione da parte dell’Antitrust. Nel 2011 Ducati ha venduto 42.200 moto, raggiungendo una quota di mercato globale dell’11% e ha registrato un fatturato pari a 480 milioni. Anche gli azionisti di minoranza del gruppo di Borgo Panigale, Bs Investimenti e Hospitals of Ontario Pension Plan, hanno ceduto le loro quote ad Audi.

Dall’acquisizione da parte di Investindustrial, avvenuta nel 2006, Ducati "ha realizzato un turnaround di grande successo che ha permesso all’azienda di diventare uno dei migliori e più redditizi marchi motociclistici del mondo". Negli ultimi anni Ducati ha avviato un percorso di globalizzazione che ha portato la società ad aprire, nel 2011 uno stabilimento in Thailandia e ad espandersi in nuovi mercati in rapida crescita, quali ad esempio il Brasile, la Cina e l’India.

Oggi l’80% delle vendite di Ducati avviene fuori dall’Italia e alla fine del 2011 il Gruppo ha realizzato il più alto fatturato ed Ebitda della sua storia. Sotto la guida di Investindustrial i ricavi di Ducati sono cresciuti dai 305 milioni del 2006 ai 480 milioni del 2011, l’Ebitda è passato dai 27 milioni del 2006 ai 94 milioni del 2011 e l’Ebit si è portato a 51 milioni dai 5 dell’anno dell’acquisizione. Il numero dei dipendenti, infine, è aumentato da 1.043 del 2006 ai 1.135 del 2011. Inoltre Ducati, sotto la guida del management team, guidato dal Ceo Gabriele Del Torchio, ha lanciato sul mercato 17 nuovi modelli tra cui la Multistrada 1200 nel 2010, la Diavel nel 2011 e la più recente Panigale superbike.