Roma, 20 aprile 2012 - Sono rimasti sotto pressione anche nell'ultima seduta settimanale i titoli di Stato della periferia dell'area euro, Italia inclusa. Ma proprio mentre lo spread tra tassi dei Btp e dei Bund tedeschi saliva in mattinata sopra i 400 punti base, per poi ritracciare in serata a 396,5 (appena sotto l'importante soglia psicologica), l'Unione europea faceva di nuovo sentire la sua voce, con messaggi rassicuranti.
 

BRUXELLES OTTIMISTA - "Restiamo fiduciosi che quanto viene rigorosamente attuato" dall'Italia su risanamento dei conti pubblici e riforme strutturali "va nella direzione giusta", ha affermato il portavoce della Commissione europea, Olivier Bailly. E nel pomeriggio, complici anche dati incoraggianti dagli utili societari a Wall Street, che hanno contribuito a rimettere il segno più alle Borse, si è andata apparentemente in parte allentando la cappa di tensione che nel mattino aveva ripreso di mira anche le emissioni italiane. "Non mi sembra che ci sia nulla di nuovo, la volatilità continua" ha commentato il viceministro dell'Economia, Vittorio Grilli. Il Tesoro si prepara a nuova emissione di Bot semestrali per 8,5 miliardi per il 26 aprile.

TIRA E MOLLA - In mattinata i tassi retributivi dei Btp decennali erano risaliti fino al 5,73 per cento, e in questo modo lo spread Btp-Bund, ossia la maggiorazione di rendimento che i bond italiani devono offrire per trovare acquirenti sul mercato, ha toccato un picco a 4,05 punti percentuali, secondo Bloomberg, o 405 punti base. Ma nel pomeriggio i rendimenti si sono in parte moderati al 5,65 per cento, e lo spread ha ritracciato a 396,5 punti, in prossimità del valore cui era salito ieri in chiusura. Rallentano dai massimi anche gli spread di Spagna (426) Portogallo (1000) e Francia (138). Segnale di nervosismo è invece l'impennata dei credit default swaps su 15 Paesi europei che ha raggiunto i 285 punti dell'indice Markit iTraxx.

SEGNO PIU' - Alla Borsa di Milano l'indice Ftse-Mib si attesta a + 0,80% a 14.401 punti. Il quadro resta volatile e facilmente soggetto alle tensioni, ma a detta del portavoce dell'Ue queste fluttuazioni giornaliere degli indici sono più che altro frutto di "speculazioni". L'Italia è impegnata su obiettivi "molto ambiziosi" nel medio e lungo termine, i cui risultati andranno "valutati nel tempo", ha spiegato Bailly durante il briefing di routine dell'Ue con la stampa a Bruxelles.


TRATTATIVE FMI - Intanto a Washington i ministri delle Finanze del G20 cercano di compiere progressi verso un accordo per rafforzare le dotazioni anti crisi del Fondo monetario internazionale, dopo il potenziamento dei fondi salva Stati dell'Ue, anche se la questione richiederà altre settimane di trattative: le risorse del Fondo monetario internazionale saranno aumentate di almeno 400 miliardi di dollari attraverso contributi dei Paesi del G20.
 

LAGARDE IN AZIONE - Secondo indiscrezioni raccolte dall'agenzia Dow Jones, che ha sentito un funzionario del G20, a dare l'annuncio dovrebbe essere il direttore generale del Fmi Christine Lagarde. "I fondi non saranno vincolati a condizioni collegate alla riforma della governance del Fondo", ha detto la stessa fonte, precisando tuttavia che un accordo con Cina e Brasile risulta ancora in salita. "Ma ci aspettiamo qualche tipo di risoluzione con la Cina già in giornata".