Roma, 25 aprile 2012 - L'Italia si piazza in coda nella classifica dei salari Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico): è solo 22^ per retribuzione netta, dietro la Spagna e i maggiori paesi europei. E' quanto emerge dal rapporto 'Taxing Wages' dell'organizzazione di Parigi. La retribuzione netta in Italia è infatti pari a 25.159 dollari l'anno contro i 27.111 della media Ocse e i 25.990 della media europea. Il salario netto medio di un single senza figli in Italia, si legge nel rapporto Ocse, è inferiore a quello della Spagna, pari a 27.741 dollari. Il divario è ancora più grande rispetto ad Irlanda (31.810 dollari), Gran Bretagna (38.952), Germania (33.091).

FASCIA ALTA - L'Italia è purtroppo e viveversa sesta nella classifica dei paesi Ocse per il peso delle tasse sui salari: il cuneo fiscale sale al 47,6% nel 2011 dal 47,2% del 2010, sopra la media del 35,3%. E' quanto emerge da un rapporto dell'organizzazione di Parigi. In assoluto il cuneo fiscale più alto per i singoli lavoratori senza figli che si guadagnano il salario medio nel loro paese è stato osservato in Belgio (55,5%), Germania (49,8%) e Ungheria e la Francia (49,4%).
 

FAMIGLIE COLPITE - I cunei fiscali più alti per famiglie con due bambini a salario medio sono 42,3% per la Francia, 40,3% per il Belgio e del 38,6% per l'Italia. La Nuova Zelanda ha avuto il cuneo fiscale più basso per queste famiglie (-1,2%), seguita dal Cile (7%), Irlanda (7,1%) e Svizzera (8,4%). La media dei paesi Ocse era del 25,4%. In tutti i paesi dell'Ocse, tranne il Messico e il Cile, il cuneo fiscale per le famiglie con bambini è inferiore a quello per i singoli individui senza figli. Le differenze sono particolarmente grandi in Repubblica Ceca, Lussemburgo, Belgio, Germania, Ungheria, Irlanda, Nuova Zelanda e Slovenia.