TRENTO, 5 giugno 2012 - La legge del contrappasso rischia di costare cara ad Equitalia, che di solito è molto sollecita nel richiedere i pagamenti dovuti da altri, ma che stavolta si vede pretendere pagamenti per vie legali.

Succede a Trento, dove sono ben due le richieste di pignoramento contro Equitalia per un totale di quasi 250mila euro. In sostanza lo Stato non ha pagato gli indennizzi da danni da epatite C contratta con trasfusioni.

I due casi riguardano un uomo che ha contratto la malattia 25 anni fa e nel frattempo è morto (e i parenti chiedono oltre 150.000 euro) e un anziano ancora in vita, al quale spettano 90mila euro di risarcimento, riportano i quotidiani locali.

Nel primo caso il riconoscimento dell’indennizzo venne ottenuto, ma il denaro non è mai arrivato: il poveretto è morto tre anni fa a soli 45 anni e ora sono i parenti a proseguire la sua battaglia.
Lo stesso è successo a un signore di 67 anni, che prosegue la sua battaglia contro l’epatite, come pure contro la patologia che l’aveva portato alle trasfusioni. Stesso iter, stessa approvazione del giudice a Trento per l’indennizzo. Ma anche niente denaro che arriva.

Le richieste di pignoramento ora sono al vaglio del giudice dell’esecuzione di Bolzano, dove ha sede Equitalia.