Roma, 13 giugno 2012 - Non è piaciuta affatto all'opposizione la gestione del 'caso-esodati', e soprattutto le ultime esternazioni del ministro del Welfare {{WIKILINK}}Elsa Fornero{{/WIKILINK}}, che senza mezzi termini ha attaccato i dirigenti Inps colpevoli di aver fatto trapelare i dati sull'entità del fenomeno.

MOZIONE DI SFIDUCIA - "Dopo avere raccolto le firme necessarie abbiamo depositato la mozione di sfiducia individuale nei confronti del ministro Fornero", ha annunciato il capogruppo della Lega alla Camera, Gianpaolo Dozzo, ringraziando "quei colleghi dell’Idv e del Pdl che hanno sottoscritto" il testo. "La superficialità, per non dire l’indifferenza, con cui il ministro Fornero si sta occupando della drammatica questione degli esodati - afferma Dozzo in una nota - merita una presa di posizione netta da parte del Parlamento, non c’è forza politica o sociale che non abbia sottolineato l’inadeguatezza del ministro Fornero. E’ ora di passare dalle parole ai fatti". 

CAMUSSO BACCHETTA - "Questa reazione per cui di fronte ai dati ci sono dei colpevoli la trovo assolutamente intollerabile - sottolinea la leader della Cgil {{WIKILINK}}Susanna Camusso {{/WIKILINK}}-  Fornero avrebbe dovuto arrabbiarsi perché ci abbiamo messo sette mesi a sapere quanti erano".

"Esiste una relazione dell’Inps che stabilisce il numero degli esodati: 390mila 200", ha proseguito il segretario della Cgil, "le dichiarazioni del ministro Fornero di ieri sono l’opposto di quello che si dovrebbe fare. Il governo eviti di lanciarsi in invettive contro la trasparenza, si dedichi a trovare una soluzione". Infatti "la situazione e’ esplosa, e non e’ che il governo puo’ prendersela con noi".

LA REPLICA DI FORNERO - A Camusso ha replicato a stretto giro di posta il ministro: ''Non devo necessariamente copiare i comportamenti altrui. 'Mi sembra di ricordare, anche se io sono un politico tecnico, che un buon comportamento di un politico sia parlare all'estero di cose che riguardano l'economia internazionale e parlare in Italia di cose prevalentemente italiane. Quindi, io sono contenta di seguire una regola che mi pare di corretto comportamento''.

LA LEGA RACCOGLIE FIRME - La Lega sta raccogliendo le firme per presentare una mozione di sfiducia al ministro del Welfare, Elsa Fornero. Lo ha annunciato in Aula alla Camera il capogruppo della Lega, Gianpaolo Dozzo, nella replica all’informativa del presidente del Consiglio, Mario Monti.

"Invitiamo tutti i colleghi della maggioranza che in questi giorni e in queste ore hanno espresso giudizi assai negativi nei confronti del ministro Fornero per la gestione del problema degli esodati, a passare dalle parole ai fatti sottoscrivendo la nostra mozione di sfiducia individuale", afferma il capogruppo della Lega Nord in commissione Lavoro alla Camera, Massimiliano Fedriga, che conclude: "Tertium non datur: o la maggioranza approva l`operato della Fornero e se ne rende quindi corresponsabile, oppure non la approva e quindi deve sfiduciarla. Le critiche solo verbali di Pd, Pdl e Terzo Polo lasciano il tempo che trovano e hanno solo il sapore della propaganda demagogica".

LETTERA DI 7 PD A MONTI - Non voteranno la mozione di sfiducia Idv-Lega "per senso di responsabilità", ma l’attacco partito da sette deputati Pd a Elsa Fornero e’ durissimo. Stefano Esposito, Antonio Boccuzzi, Giacomo Portas, Giorgio Merlo, Dario Ginefra, Ivano Miglioli e Daniele Marantelli - espressione di diverse anime del partito - hanno firmato una lettera durissima al premier Mario Monti per chiedergli di intervenire sul ministro del Welfare.
"Egregio Presidente, ci rivolgiamo a Lei per sollecitare un suo immediato e fermo intervento nei confronti degli atteggiamenti non piu’ tollerabili (e non certo da oggi) del Ministro Elsa Fornero", inizia la lettera.

"Chi le scrive ha sostenuto, e intende continuare a sostenere il suo governo, nonostante il fatto che, se il nostro Paese non si trovasse nell’attuale stato di difficolta’, diverse misure prese in questi mesi non avrebbero certamente sempre trovato il nostro sostegno", hanno tenuto a sottolineare i parlamentari democratici. 
"Le chiediamo di porre fine, con la autorevolezza derivante dalla storia personale e professionale nonche’ dal ruolo che ricopre, agli atteggiamenti arroganti del ministro Fornero che sfiorano a tratti il disprezzo sia nei confronti del Parlamento sia - cosa ancora piu’ grave - nei confronti dei cittadini", hanno sottolineato.
Sulla vicenda esodati, "avevamo invitato a trovare soluzioni e risorse", ma "senza mai venire ascoltati".

 BONANNI -  "Puo’ accadere anche questo. Sono sei mesi che ripetiamo che la condizioni e’ drammatica perche’ l’incaponirsi di voler discutere con nessuno ha portato a strafalcioni davvero imperdonabili". Lo ha detto a Catania il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, rispondendo alle domande dei giornalisti sul come si puo’ fare un decreto parlando degli esodati ignorando la relazione ufficiale dell’Inps.

Secondo Bonanni "la riforma previdenziale ha prodotto ben 140 miliardi di risparmi per i prossimi 10 anni. Una parte piccolissima di questo risparmio puo’ ben sostenere gente che oggi non e’ ne’ pensionata ne’ lavoratore".