Roma, 23 giugno 2012 - Il contratto a tempo determinato, la vita da precari, non è una spada di Damocle che grava solo sui giovani. Secondo i dati Istat sul primo trimestre del 2012, ha un impiego con un contratto a tempo determinato quasi un milione di dipendenti tra i 35 e i 64 anni.

Ed è ancora un primato: un numero simile non si registrava dal primo trimestre 2004 (inizio serie storica).

CRESCITA CONTINUA - Il fenomeno tra gli over 34 è in aumento anche rispetto allo scorso anno (+3,3%), per non parlare del rialzo rispetto all’inizio del 2004 (+43,8%), quando il numero di dipendenti a termine si fermava a 674 mila.

Negli ultimi otto anni il ritmo di crescita dei contratti a termine tra gli over 34 è perfino stato più forte rispetto all’aumento complessivo, anche se la maggior parte degli occupati a tempo determinato è giovane (56%).

Se si guarda al numero complessivo dei dipendenti occupati a tempo determinato risulta che nel primo trimestre 2012 sono 2 milioni 232 mila, in aumento del 4,7% su base annua. Un numero così alto di dipendenti a termine non si registrava dal primo trimestre del 1993, anno d’inizio della serie storica ricostruita.