Berlino, 27 giugno - Monti lancia una sorta di ultimatum alla vigilia del vertice europeo. La sostanza è: sì alla Tobin tax — la tassazione delle transazioni finanziarie cara a tedeschi e francesi — ma solo in cambio dello scudo anti spread.

Le parole del professore, ovviamente, sono più accademiche e diplomatiche: «L’Italia che ha fatto un passo importante dichiarando di non esser piu’ ostile alla tassazione delle transazioni finanziarie di fronte alla richiesta di procedere eventualmente ad una cooperazione rafforzata, cioe’ non a 27, ma per esempio per la zona euro, potrebbe prendere in considerazione questa richiesta ma aderirebbe solo se anche per altri aspetti, come la politica finanziaria di gestione del mercato dei titoli sovrani, ci fosse una cooperazione rafforzata». Riuscirà a convincere i partener? «Mi piacciono le sfide», ha risposto il premier italiano, forte dell’appoggio del Parlamento che ha dato il via libera alla riforma del lavoro: «E’ un passo importante».

L’ultimatum di Monti — pronunciato a Bruxelles — giunge a ridosso della cena all’Eliseo tra la Cancelliera Angela Merkel e il padrone di Casa, Francois Hollande. Scontate le dichiarazioni ufficiali. Hollande: “Siamo qui per approfondire l’unione economica e monetaria, domani politica, per giungere a un’integrazione e a una solidarietà». E la Merkel: «Abbiamo bisogno di più Europa, di un’Europa che funzioni in modo efficace, a questo guardano i mercati, e di un’Europa che si aiuti reciprocamente».

Le distanze sono note, saranno colmate in vista del vertice? La Merkel, davanti al suo Parlamento, ha spiegato di «non farsi illusioni». la Germania si aspetta giorni di «discussioni controverse» e ha ribadito che «non esistono soluzioni facili e veloci a questa crisi». Insomma, la Merkel pare non abbia nessuna intenzione di concedere nulla ai partner. A cominciare dagli eurobond.

A unire Francia e Germania pare essere solo l’Italia: sia la Merkel che Hollande hanno speso parole di elogio per il premier italiano. «Con Mario Monti l’Italia ha affrontato un percorso di solidità e crescita», ha spiegato la Merkel. L’Italia ha il «pieno appoggio politico» della Francia ha garantito Hollande assicurando che «aiuterà» Monti sulle soluzioni per uscire dalla crisi, inclusa l’ipotesi di utilizzare il fondo salva-Stati europeo per un meccanismo di stabilizzazione degli spread a favore dei paesi piu’ virtuosi. La partita è aperta