Roma, 28 giugno 2012 - Fare la spesa a giugno è un incubo per il portafogli. Le stime preliminari dell'Istat  parlano chiaro: se l'inflazione questo mese sale al 3,3% rispetto a giugno 2011, i rincari si riflettono anche e soprattutto sui prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori.

Il cosiddetto 'carrello della spesa' aumenta su base mensile dello 0,2% e il tasso di crescita tendenziale sale al 4,4%, con un’accelerazione di due decimi di punto percentuale rispetto a maggio 2012 (+4,2%). Secondo il Codacons gli aumenti si tradurranno in una 'stangata' di 642 euro per una famiglia di 4 persone, 594 euro in più per una di tre persone.

Cresce, in particolare, il prezzo dei prodotti alimentari (incluse le bevande alcoliche) che aumentano su maggio dello 0,8% con un tasso di crescita annua che sale al 2,8%, in forte accelerazione rispetto al 2,1% registrato nel mese precedente.

Ribassi, invece, per i prezzi di tutti i carburanti. La benzina cala del 2,5% su maggio, con il tasso di crescita tendenziale che, pur mantenendo la doppia cifra, frena al 16% (dal +17,8% di maggio). Quanto al prezzo del gasolio per mezzi di trasporto scende del 2,3% in termini congiunturali e rallenta al 18,8% su base annua (dal 19,2% del mese precedente).

INFLAZIONE - Complessivamente, per quanto riguarda l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, comprensivo dei tabacchi, va registrato un aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 3,3% nei confronti di giugno 2011 (era +3,2% a maggio).

L’inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, resta al 2,2%. Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo sale al 2,3% (era +2,1% nel mese precedente).