Sun Valley, 13 luglio 2012 -  Moody’s declassa l’Italia. L’agenzia di rating ha peggiorato il giudizio sui titoli di stato italiani di due gradini, da A3 a Baa2, cioè a dire due livelli sopra lo status di "spazzatura”. L’outlook resta negativo.

L’annuncio è stato fatto nella notte, poco prima dell’arrivo del presidente del consiglio Mario Monti a Sun Valley, sulle montagne dell’Idaho, negli Usa, per il conclave dei big dei media e della new economy. Il premier, ospite d’onore della sessione odierna della esclusivo raduno sponsorizzato dalla banca d’affari Allen&Co, punterà a rassicurare gli investitori.

A far paura è il rischio di contagio dalla Grecia e dalla Spagna ma anche il clima politico che "con l’avvicinarsi delle elezioni della prossima primavera - spiga Moody’s nella nota - rappresenta un ulteriore fonte di rischio”, nonostante le positive misure intraprese dal governo.

Moody’s segnala la diminuita disponibilità degli investitori stranieri d’oltreoceano a comprare i bond italiani e il netto aumento dei costi di finanziamento sui mercati. Per l’agenzia di rating, le prospettive per l’Italia sono deteriorate perché la crescita é debole e la disoccupazione é in aumento. Il Pil, in particolare, é stimato in calo del 2% con la conseguenza di rendere più difficile per il Paese centrare gli obiettivi fiscali e di bilancio.

L’Italia è insomma un sorvegliato speciale e Moody’s non esclude un ulteriore declassamento. "I rischi che gravano sull’attuazione delle riforme restano considerevoli - sottolinea Moody’s - e aumentano il peso dell’austerity e delle riforme sulla popolazione italiana".

Il timore è che la politica possa frenare l’operazione di risanamento messa in campo dal governo con "un programma di riforme che ha davvero le potenzialitàper migliorare notevolmente la crescita e le prospettive di bilancio".

LA REPLICA DI MONTI - "Siamo virtuosi e invece di premiarci ci puniscono", è stata la replica del presidente del Consiglio, Mario Monti, durante la conferenza dei big dei media e della new economy riuniti a Sun Valley, oggi dedicata all’Europa e all’Italia. Le parole di Monti sono state riferite dall’imprenditore Gianfranco Zoppas, che ha assistito all’intervento del premier. Il Professore, inoltre, ha sottolineato come l’Italia stia portando avanti il suo programma di austerity e come i problemi vengano esasperati da disturbi esterni. Gli shock, avrebbe insistito Monti, sono la conseguenza di disturbi da parte di Paesi terzi. Per Monti - ha raccontato ancora Zoppas - il downgrade di Moody's è stata una disgrazia ma il mercato ci ha premiato e l'asta è andata bene.

L'IRA DEL GOVERNO -  "E’ un giudizio del tutto ingiustificato e fuorviante perchè non tiene conto del grande lavoro che il nostro Paese sta facendo”, afferma il ministro per lo Sviluppo economico, {{WIKILINK}}Corrado Passera{{/WIKILINK}}, (GUARDA IL VIDEO) secondo cui la valutazione di Moody’s "non riconosce le azioni concrete che sono state prese e avviate, non riconosce un impegno ormai dimostrato e solido a gestire i nostri conti pubblici”. "Credo che i mercati invece, questo riconoscimento lo daranno nel tempo perché il lavoro del governo continuera’ forte come è stato fino adesso”.

La butta sul sarcasmo invece il ministro degli Esteri Giulio Terzi. "Stiamo parlando della stessa agenzia che nel settembre 2008 dava a Lehman Brothers altissimi rating poche ore prima del crollo da cui tutta la crisi mondiale è originata?", dice il titolare della Farnesina all'Ansa. I mercati, ha aggiunto Terzi, che all’epoca del fallimento della finanziaria Usa era a New York come ambasciatore italiano alle Nazioni Unite, hanno già dato prova in questi anni della "reale considerazione” attribuita a queste agenzie. Il giorno prima di fallire, il 15 settembre 2008, la Lehman Brothers aveva un rating A2 da parte di Moody’s".

LE CRITICHE DI BRUXELLES - La Commissione Ue considera inappropriato il "timing” dell’annuncio dell’agenzia di rating Moody’s sui titoli italiani, ha detto il portavoce Simon O’ Connor ribadendo il giudizio positivo di Bruxelles sugli "sforzi senza precedenti” che l’Italia sta facendo per le riforme e il risanamento dei conti pubblici.

SQUINZI ATTACCA - Il presidente di Confindustria {{WIKILINK}}Giorgio Squinzi {{/WIKILINK}}ricorda, dal suo canto, che "l’Italia e il nostro sistema manifatturiero sono molto piu’ forti di quello che appare nelle valutazioni di Moody’s”.

BENE L'ASTA BTP - I fatti, sul fronte dei mercati, danno per ora ragione agli italiani: oggi il Tesoro ha collocato Btp triennali per 3,5 miliardi a un tasso del 4,65%, il più basso da maggio, in calo rispetto al 5,30% della precedente asta, svoltasi a metà giugno.

Un test molto importante, subito dopo il downgrade dell’Italia. Bene la domanda pari a 1,732 volte l’offerta. E lo spread per ora si aggira attorno a quota 470 dopo avere toccato un massimo di 485 punti all’apice di una matttinata altalenante. Piazza Affari perde lo 0,47%.