New York, 7 agosto 2012 - Continua a restare pericolosamente aperta la partita che l'eurozona sta giocando su Grecia e Spagna. Crescono infatti le pressioni per modificare il piano di salvataggio di Atene da parte dell'Fmi che, secondo il Wall Street Journal, vorrebbe un ulteriore taglio del rapporto debito-pil al 100%.

Un pressing, quello del Fondo, sul quale arriva la doccia fredda si Standard & Poor's, che ha rivisto al ribasso, ‘negativo’, l’outlook della Grecia perché teme che Atene abbia bisogno di ulteriore aiuto per far fronte ai suoi debiti. Secondo l’agenzia di rating, "considerati i continui ritardi nell’attuazione del consolidamento di bilancio e il peggioramento dell’economia greca", fanno ritenere che Atene, "con ogni probabilità chiederà ulteriori finanziamenti per il 2012 in base al programma", concordato con la troika, "Bce, Ue e Fmi".

L’agenzia prevede anche che il Pil ellenico, "subirà un ulteriore contrazione del 10-11% a differenza del 4-5% previsto dal programma Ue/Fmi per il 2012-2013". Il rating resta confermato a ‘CCC’, a una manciata dal default conclamato.