Roma, 15 novembre 2012 - "L’evidenza prevalente" degli studi economici indica che i programmi di risanamento dei conti pubblici "devono essere centrati su riduzioni della spesa e non su aumenti delle tasse", ha affermato il presidente della Bce Mario Draghi, intervendo alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Bocconi a Milano. Questo mentre l’attività economia che continua a indebolirsi "pone l’accento" sulla necessità di perseguire un "consolidamento fiscale ideale, quello - ha detto Draghi - che taglia deficit e debito pubblico con le minori conseguenze negative" sulla crescita economica. "E’ importante capire che la stabilità finanzaria è nell’interesse di tutti e in primis dei paesi creditori", dice ancora Draghi. "Confido che l’Europa emergerà rinvigorita dalle difficoltà del momento", continua. "La crisi ha messo in luce la necessità di portare a compimento l’unione economica e monetaria", ha aggiunto citando i quattro "pilastri" dell’unione bancaria, fiscale, economica e politica.

MONTI - "L’attività di governo, in questo momento di grave difficoltà, che non è ancora superato ma che è in corso di superamento, è un’attività rivolta ai giovani". Lo ha detto il premier Mario Monti, intervenendo anche lui all’inaugurazione dell’anno accademico della Bocconi.

NAPOLITANO - Non si può giocare con il rischio di un fallimento dei conti dello Stato. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, parlando agli Stati Generali della cultura. "Dobbiamo scrollarci dalle spalle il peso insopportabile del debito pubblico perché questi - ha messo in guardia Napolitano - sono i casi e i modi in cui uno Stato può fallire". "Non possiamo giocare con questo rischio, chiunque governi e qualunque equilibrio parlamentare esca dalle elezioni". Il Presidente ha ricordato che contro l’indebitamento "vanno perseguiti obiettivi rigorosi in tempi stretti per il contenimento della spesa pubblica, altrimenti a quanto schizzeranno i titoli pubblici? Siamo sotto il peso di 80 miliardi in un anno da pagare".