Roma, 3 dicembre 2012 - Ancora un crollo a due cifre per il mercato dell'auto a novembre in Italia. La Motorizzazione ha immatricolato 106.491 autovetture, con un calo del 20,1% rispetto a novembre 2011, quando ne furono immatricolate 133.284. A ottobre 2012 furono invece immatricolate 117.322 autovetture, con una riduzione del 12,06% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, quando si toccò quota 133.411.

Sempre a novembre, sono stati registrati 374.122 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un calo del 4,27% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, quando si arrivò a 390.822. A ottobre furono invece registrati 407.005 trasferimenti, con un aumento dell'8,22% rispetto ai 376.800 di ottobre 2011. In totale, a novembre 2012, il volume delle vendite, pari a 480.613 autovetture, ha interessato per il 22,16% auto nuove e per il 77,84% auto usate.

Nel periodo gennaio-novembre 2012, la motorizzazione ha nel complesso immatricolato 1.314.868 autovetture, con un calo del 19,72% rispetto ai primi undici mesi del 2011, quando si toccò quota 1.637.812. Nello stesso periodo, sono stati registrati 3.800.735 passaggi di proprietà di auto usate, con una riduzione del 9,17% rispetto ai 4.184.472 dei primi 11 mesi del 2011.

I NUMERI DEL GRUPPO FIAT - Vendite in calo del 16,5% per il gruppo Fiat a novembre 2012 con a 37.906 autovetture immatricolate. La quota mercato sale al 29,63% dal 28,46% dello stesso mese dell’anno scorso. Molto positivi i risultati della 500L che ha già raccolto quasi 30 mila ordini in Europa. In crescita nel progressivo annuo anche Jeep e Lancia. In un mercato molto negativo, a novembre il Gruppo Fiat migliora la propria quota. Infatti, con poco meno di 32 mila immatricolazioni, ottiene una quota del 29,7 per cento, 1,3 punti percentuali in più rispetto a ottobre 2011. Lo ricorda una nota del Lingotto.

Nel progressivo dell’anno il Gruppo Fiat immatricola oltre 389 mila vetture per una quota del 29,6 per cento, 0,1 punti percentuali in più rispetto al 2011. Anche per il marchio Fiat il risultato di novembre è migliore rispetto a quello del mercato. Immatricola più di 23 mila vetture e ottiene una quota del 21,8 per cento, in aumento rispetto a un anno fa di 1,6 punti percentuali. Nei primi undici mesi del 2012 le auto Fiat registrate sono oltre 276 mila e la quota è del 21 per cento, 0,2 punti percentuali in più nel confronto con il progressivo del 2011. La Panda è al primo posto tra le vetture più vendute del mese con oltre 10 mila esemplari immatricolati e che con il 47,7 per cento di quota e’ anche la piu’ venduta del segmento A. Al secondo posto la Punto (5.190 le vetture registrate) con una quota del 16,8 per cento nel segmento B. Bene anche la 500, che ottiene il 12,5 per cento di quota nel segmento A: insieme, Panda e 500 detengono oltre il 60 per cento di quota tra le city car.

Altri positivi risultati - rileva Fiat - giungono da Freemont e 500L, i più venduti dei loro segmenti rispettivamente con il 29 e il 26,2 per cento. La 500L sta ottenendo risultati decisamente positivi, tanto che sono già stati raccolti quasi 30 mila ordini in Europa e sono stati oltre 120 mila i visitatori (con piu’ di 20 mila test drive) durante i “porte aperte” europei. Grande successo anche per la “Opening Edition”, già ordinata da 5 mila clienti. 

GLI ALTRI MARCHI DEL GRUPPO - A novembre Lancia ha immatricolato quasi 5.200 vetture per una quota del 4,9 per cento, in crescita di 0,2 punti percentuali nel confronto con ottobre 2012. Nell’anno, il marchio registra più di 67 mila vetture e la sua quota è del 5,1 per cento, in crescita rispetto al 2011 di 0,2 punti percentuali. Tra le vetture del marchio, Lancia Ypsilon si dimostra ancora una volta auto molto apprezzata dal pubblico e si conferma la vettura di punta del brand: e’ ancora una volta tra le top ten e, con una quota del 10 per cento nel segmento B, è tra le più vendute del suo segmento.

Alfa Romeo in novembre immatricola 2.600 auto e ottiene una quota del 2,5 per cento. Nel progressivo annuo il brand registra 39.600 vetture e la sua quota è del 3 per cento. Anche in novembre Giulietta si conferma auto molto gradita alla clientela italiana: infatti e’ tra le vetture piu’ vendute del segmento C una quota del 14,7 per cento. Jeep immatricola a novembre piu’ di 540 vetture e ottiene una quota dello 0,5 per cento, in lievissima crescita rispetto all’anno scorso e di 0,1 punti percentuali rispetto a ottobre di quest’anno. In tutto il 2012 il marchio registra oltre 6 mila vetture e la quota e’ dello 0, 5 per cento, anche in questo caso in lieve aumento rispetto al 2011. Il Grand Cherokee - modello di punta del brand - anche in novembre si conferma tra le vetture piu’ vendute del suo segmento, con una quota del 16,9 per cento.

L'ANALISI DI ANFIA - Il mercato italiano dell’auto ha segnato a novembre la dodicesima flessione mensile consecutiva, precipitando al livello più basso da novembre 1977. A precisarlo è il presidente di Anfia, Roberto Vavassori, secondo cui questi dati “spingono a confermare la previsione di chiusura d’anno a 1.400.000 unità, con un calo del 20% circa rispetto al 2011. Vendite e produzione nazionale ai minimi storici, quest’ultima è ormai scesa ai livelli degli anni sessanta e oltre il 40% dei volumi prodotti è destinato ai mercati esteri, si legge in una nota, minano seriamente la sopravvivenza della nostra filiera in Italia”. 

Secondo Vavassori, “ad essere responsabile del maggior impatto della crisi sull’industria nazionale rispetto ai competitor europei è il gap che ci separa sui principali fattori di competitività: costo dell’energia molto più elevato per le imprese italiane, fiscalità pesante e complessa, burocrazia lenta e inefficiente. Se davvero si vuole evitare il default di decine di imprese nel giro di pochi mesi”, conclude il presidente di Anfia, “occorre attivare in tempi rapidi misure concrete e incisive, coordinate nell’ambito di un confronto permanente tra gli attori del comparto e i ministeri competenti, per puntare su pochi e chiari obiettivi di politica industriale”.

UNRAE - Il mercato italiano “è ormai da settembre 2011 costantemente con il segno negativo e dal dicembre scorso il calo è diventato ogni mese a due cifre”. Questo il commento dell’Unrae sui dati sul mercato dell’auto diffusi dal ministero delle Infrastrutture. A pesare, ritiene l’associazione delle Case automobilistiche estere in Italia, in particolare sono soprattutto le difficoltà delle famiglie di fronte alla crisi economica.

Il “copione del dramma che l'auto sta vivendo non è cambiato”, si legge nella nota dell’Unrae che tuttavia tiene a sottolineare che “le case auto resistono e guardano avanti”.

“La sofferenza più forte è negli acquisti da parte delle famiglie che, nonostante le favorevolissime politiche commerciali messe in campo da tutte le Case automobilistiche, guardano preoccupate ai costi di gestione dell`auto (tasse, assicurazioni, carburanti, pedaggi)”, afferma il presidente dell’Unrae Jacques Bousquet.
Il mercato dell'auto di novembre, prosegue l’Unrae, sotto il profilo dell`acquirente, conferma le ormai radicate difficoltà dei privati, in calo nel mese del 21,2%, con 70.420 unità e una quota sul totale al 65,7% (un punto in meno di un anno fa).
 

Secondo l’Unrae diverse condizioni penalizzano il mercato, a partire dalla fiscalità. L’associazione punta il dito contro il redditometro: “non c'è nulla in preparazione che possa essere di aiuto verso un settore così importante per l`economia nazionale. Si potrà notare, invece - continua il presidente dell’Unrae - che con riferimento all`imminente introduzione del redditometro, delle 80 voci che ne fanno oggetto, 5 riguardano ancora il mondo dell'auto, come potenziale elemento che denoti evasione fiscale”.
 

Silvia Minelli