Roma, 18 dicembre 2012 - Il 2013 "non sara' un anno facile" e probabilmente "ci sara' un aumento della disoccupazione e della cassa integrazione" ma sara' anche "un po' migliore di quello che la famiglie si sono lasciate alle spalle". La previsione e' del ministro del Lavoro, Elsa Fornero, che ha citato anche i risultati delle ultime analisi dell'Ocse che vede "una ripresa non intensa nemmeno per la seconda meta' dell'anno, in particolare per l'Italia". 

Il Governo, ha aggiunto durante la presentazione del rapporto sulla Coesione sociale, "ha dato sempre importanza alla solidarieta' e alla coesione, anche se non sempre questo e' stato avvertito. Il Governo del rigore ha fatto quel che poteva per distribuire in maniera equa l'entita' dei sacrifici e dell'austerita'". Per il futuro, ha poi detto Fornero, il Paese dovra' "imboccare la strada di una maggiore coesione rispetto a quella percorsa negli ultimi quindici anni" perche' "nella contrapposizione tutti perdono".

Il ministro ha aggiunto che agli italiani nel 2013 "non si deve chiedere di più, chiunque governi. Non credo che i sacrifici debbano aumentare". E ha chiosato: "Gli italiani sono abbastanza maturi per distinguere i venditori di illusioni da chi fa proposte più serie".

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