Roma, 10 gennaio 2013 - Durante una cerimonia al Museo Archeologico di Francoforte, trasmessa dalla Bce via internet, il presidente dell’istituzione monetaria Mario Draghi ha firmato simbolicamente una gigantografia della nuova banconota da 5 euro (FOTO), la prima della nuova serie battezzata “Europa”. Nuove banconote che andranno a sostituire progressivamente quelle attualmente in circolazione, il cui disegno risale a 10 anni fa. “La serie Europa sarà più avanzata e sicura”, ha detto Draghi.

Queste caratteristiche di sicurezza, che saranno incluse in tutti i nuovi biglietti, sono facili da verificare applicando il consueto metodo “toccare, guardare, muovere”, ricordano la Bce e l’Eurostema. La nuova serie riporta gli stessi disegni della prima serie (ispirata al tema “Epoche e stili”) e gli stessi colori dominanti. Il pezzo da 5 euro è il primo a essere emessa, a partire dal 2 maggio 2013, mentre gli altri tagli, ovvero 10, 20, 50, 100, 200 e 500 euro, saranno introdotti in ordine ascendente nel corso dei prossimi anni.

Al principio la prima serie circolerà insieme ai nuovi biglietti, ma sarà gradualmente ritirata dalla circolazione e infine dichiarata fuori corso. La data in cui cesserà di avere corso legale verrà annunciata con largo anticipo. Le banconote della prima serie manterranno tuttavia il rispettivo valore a tempo indeterminato e potranno essere cambiate presso le banche centrali nazionali dei paesi dell’area dell’euro in qualsiasi momento. Nella penisola quindi si potranno portare presso la banca d’Italia.

COME RICONOSCERLE - Sono pochi, ma determinanti, i cambiamenti adottati per le nuove banconote da 5 euro, presentate oggi dal presidente della Bce Mario Draghi. Alcuni elementi sono rimasti identici: infatti, le nuove banconote in euro - della serie denominata ‘Europa’ - hanno gli stessi disegni della prima serie (ispirata al tema ‘’Epoche e stili’’) e gli stessi colori dominanti.

Cambiano invece le dimensioni e le posizioni dei disegni architettonici, dei numeri e della mappa dell’Europa: nella progettazione delle nuove banconote si è dovuto tener conto del fatto che dal 2002 altri paesi sono entrati a far parte dell’UE. E infatti la cartina dell’Europa mostra anche Malta e Cipro, mentre la scritta ‘Euro’ ‘’ compare in caratteri cirillici, oltre che latini e greci, e l’acronimo della Bce è riportato in nove varianti linguistiche, anziché cinque.

Quanto alle innovazioni apportate alle caratteristiche di sicurezza sono rilevabili attaverso il metodo che la Bce definisce “Toccare, guardare muovere”. Per quanto riguarda le percezioni tattili, sui margini destro e sinistro della nuova banconota si può percepire una serie di trattini in rilievo.

Sul fronte visivo, invece, guardando una banconota in controluce, si può scorgere sulla filigrana della nuova banconota è visibile alla cifra del valore e a una finestra anche il ritratto della figura mitologica Europa. Inoltre nel cosiddetto filo di sicurezza compare - al posto della parola Euro della prima serie - il simbolo euro.

Infine, muovendo i biglietti della nuova serie nella striscia argentata sulla destra oltre alla cifra del valore e al simbolo euro ora appare un ologramma con il ritratto di Europa e una finestra.

Ultima novità, una cifra brillante che indica il valore: se mossa, produce l’effetto di una luce che si sposta in senso verticale cambiando colore, passando dal verde smeraldo al blu scuro.

Le nuove banconote saranno immesse in circolazione dal prossimo 2 maggio attraverso i canali consueti (sportelli o casse prelievo contanti). La Bce prevede che, nell’insieme dell’area dell’euro, entro l’autunno 2013 le nuove banconote da 5 euro saranno più diffuse di quelle della prima serie (che saranno comunque cambiabili presso le banche centrali per un tempo indefinito).

AUMENTATI I SEQUESTRI DI FALSI - Proprio nel giorno in cui viene presentata la nuova banconota da 5 euro, la Banca centrale europea ha deciso di pubblicare il resoconto semestrale sui sequestri di eurofalsi, che nella seconda metà del 2012 hanno registrato un incremento dell’11,6 per cento rispetto ai sei mesi precedenti, a 280.000 pezzi totali. Tuttavia l’insieme dello scorso anno si è chiuso con un calo del 12,4 per cento dei sequestri, che nel primo semestre, a 251 mila pezzi, erano risultati storicamente bassi.

La Bce peraltro rileva che quando messo a confronto con la quantità totale di banconote in circolazione, il numero di eurofalsi resta molto basso.

Il taglio da 5 euro - che viene rilanciato oggi nella prima della nuova serie battezzata “Europa” - è uno dei due meno presi di mira dai falsari, rappresenta solo lo 0,5 per cento dei sequestri, esattamente come l’estremo opposto: la banconota da 500 euro. Il pezzo più bersagliato è invece quello da 20 euro, con il 42,5 per cento dei casi, seguito dai 50 euro, 40 per cento, e poi 100 euro, 13 per cento, 200 euro al 2 per cento (è una banconota gialla che in pochi hanno mai visto) e 10 euro all’1,5 per cento, secondo i dati della Bce.