Roma, 1 settembre - Una volta c'era solo la pizza al taglio, per calmare i morsi della fame senza dover andare al ristorante. Ma da un po' il cibo da strada, street food all'inglese, sta andando alla grande. E' comodo, spiccio e soprattutto economico, in tempi di crisi, con le famiglie che ci devono pensare dieci volte prima di decidere di andare al ristorante.

E così dalla piadina alle grattachecche, dagli hot dog al Kebab, è boom per il cibo da strada, forma di ristorazione low cost che è piaciuta ai vacanzieri in cerca di contenere le spese tanto che quasi 3 italiani su 4 (il 73%) ha acquistato su chioschetti e van a bordo strada.

Non è dunque solo un'impressione, i dati sono chiari, basta guardare il sondaggio on line condotto dal sito www.coldiretti.it. Un fenomeno - stima Coldiretti - che ha contagiato 35 milioni di italiani perchè concilia l’esigenza del risparmio con la scoperta del territorio e dei suoi prodotti tipici. Lo dimostra il fatto - aggiunge Coldiretti - che nelle città d’arte, al mare, in campagna o in montagna il cibo di strada preferito da quasi la metà dei vacanzieri (45 per cento) è quello locale che va dalla piadina agli arrosticini fino agli arancini, mentre il 24% predilige quello internazionale come gli hot dog e solo il 4% sceglie i cibi etnici come il kebab, in netto calo rispetto al passato.