Roma, 23 settembre 2013 -  "non dobbiamo dimenticarci" delle possibili reazioni avverse dei mercati. E
delle reazioni "brutali" che possono avere in caso di notizie avverse.

Il risanamento "deve continuare", ha proseguito Draghi durante una audizione al Parlamento europeo, ma nel portarlo avanti "deve essere favorevole alla crescita, puntando a meno spesa e meno
tasse", e accompagnato da una "piena attuazione" delle riforme strutturali necessarie.

 

- L'attività economica beneficerà di un graduale miglioramento della domanda interna sostenuta dalla politica monetaria accomodante della Bce e dal rafforzamento della domanda per le esportazioni dell'Eurozona, ciò nonostante la disoccupazione resta troppo alta e la ripresa avrà bisogno di
affermarsi pienamente", con un risanamento " favorevole alla crescita, puntando a meno spesa e meno
tasse", e accompagnato da una "piena attuazione" delle riforme. Altrimenti le reazioni avverse dei mercati potrebbero essere "brutali". Parole e pensiero di Mario Draghi, presidente della Bce, oggi in audizione  alla commissione Affari economici dell'Europarlamento. Draghi ha toccato tutti i punti nevralgici del sistema economico ancora in tensione. Ecco cos'ha detto, in molti casi ribadendo precedenti esternazioni, il numero uno di Eurotower.

CREDITO -  ''La dinamica del credito resta sottomessa, sono diminuiti i prestiti a privati e imprese e questo riflette lo stato del ciclo economico. E il miglioramento significativo della capitalizzazione delle banche dall'estate 2012 non si è ancora tradotto in credito più elevato".

DISOCCUPAZIONE - "Nella zona euro resta troppo elevata".

FIDUCIA - "Nel corso degli ultimi dodici mesi la fiducia nell'eurozona è tornata. Questo miglioramento non si deve solo alle misure non convenzionali della Bce, ma anche ai progressi dei governi a migliorare la governance della zona euro e nel perseguire programmi di riforma".

INFLAZIONE - "Nel medio e lungo termine le attese per l'inflazione continuano a stare fermamente ancorate, in linea con la stabilità dei prezzi". 

RIFORME - "Gli spread riflettono ciò che accade nei Paesi e al minimo segno che qualcosa va male i mercati vanno indietro", perciò "è importante che i Paesi proseguano le riforme".

RIPRESA - "La crescita del Pil in termini reali è stata positiva nel secondo trimestre, dopo sei trimestri con il segno negativo". Così "la lenta ripresa dovrebbe proseguire nel trimestre in corso nonostante i dati deboli dall'industria".

SPREAD - Il programma Omt, ovvero il cosiddetto scudo anti-spread, ha evitato possibili "scenari distruttivi" per l'eurozona. Il piano rappresenta quindi "uno strumento utile per promuovere le riforme e portare l'economia verso una crescita sostenibile".

TASSI E VALUTE - ''La politica monetaria resterà accomodante per tutto il tempo necessario'', ma "attenti a pressioni al rialzo sui tassi del mercato monetari".

UNIONE BANCARIA - Le Bce "rispetterà con rigore la separazione tra politica monetaria e politica di vigilanza" promette Draghi. E in merito al supervisore unico bancario europeo (Ssm), organismo che sarà istituito all'interno del perimetro dell'Eurotower. Draghi promette che "la Bce continuerà a tener fede al proprio mandato sulla stabilità dei prezzi in modo indipendente, come previsto dal Trattato".