Roma, 31 ottobre 2013 - Continua a crescere la disoccupazione in Italia raggiungendo livelli mai toccati prima. A settembre il tasso di disoccupazione, secondo la stima provvisoria dell’Istat, è salito al 12,5%: si tratta del livello più alto dal 1977, inizio delle serie storiche trimestrali, e dal gennaio del 2004, inizio delle rilevazioni mensili. Il tasso è in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto ad agosto e di 1,6 punti nei dodici mesi. L’Istat ha rivisto al rialzo anche il tasso di disoccupazione di agosto dal 12,2% al 12,4%. Sono quasi 3,2 milioni i disoccupati in Italia. A settembre il numero dei disoccupati è salito a quota 3milioni 194mila, in aumento dello 0,9% rispetto al mese precedente (+29mila) e del 14% su base annua (+391mila). Viene così toccato un nuovo massimo per i senza lavoro in Italia. A settembre gli occupati sono 22 milioni 349mila, in diminuzione dello 0,4% rispetto al mese precedente (-80mila) e del 2,1% su base annua (-490mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,4%, diminuisce di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 1,2 punti rispetto a dodici mesi prima.

IL DRAMMA GIOVANI - Meno di due giovani su 10 lavorano. A settembre il tasso di occupazione giovanile (15-24 anni) è calato al 16,1%, in diminuzione di 0,5 punti percentuali rispetto ad agosto e di 2,1 punti su base annua. E’ quanto emerge dai dati provvisori dell’Istat. I tecnici dell’Istituto hanno però sottolineato che tra gli under 25 sono contati anche i giovani che studiano e non lavorano. Il tasso di occupazione generale, invece, torna ai livelli di 13 anni fa. Secondo le stime provvisorie dell’Istat, il tasso di occupazione, a settembre, è sceso al 55,4%, come nel secondo trimestre del 2000. Da record il dato sulla disoccupazione giovanilea settembre: il tasso di disoccupazione tra i 15-24enni  ha raggiunto il 40,4%. Si tratta del dato più alto dal 1977, inizio delle rilevazioni trimestrali, e dal 2004, inizio delle serie mensili. Il tasso di disoccupazione “cresce perchè cala l’occupazione giovanile, diminuisce la percentuale di giovani tra i disoccupati, aumenta l’inattività tra i giovani”, hanno sottolineato i tecnici dell’Istat. I disoccupati tra i 15 e 24 anni sono 654mila. L’incidenza dei disoccupati di 15-24 anni sulla popolazione in questa fascia d’età è pari al 10,9%, in calo di 0,2 punti percentuali rispetto ad agosto, ma in crescita di 0,6 punti su base annua. Il tasso di disoccupazione, al 40,4%, è in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto ad agosto e di 4,4 punti su base tendenziale.

L'ALLARME DELLA CGIL - Sono quasi 4 milioni, precisamente 3 milioni 873 mila, gli under 35 in difficoltà con il lavoro, tra disoccupati, scoraggiati, cassintegrati, precari e part-time involontari. E’ quanto emerge da un’elaborazione dei dati, relativi al primo semestre 2013, contenuti nel rapporto dell’associazione Bruno Trentin-Isf-Ires della Cgil.