Roma, 23 novembre 2013 - Secondo calo delle tredicesime nel biennio 2012-2013. Secondo un’indagine delle associazioni dei consumatori, Adusbefe Federconsumatori, fra tre settimane saranno pagate infatti le tredicesime, che ammontano quest`anno a 34,20 miliardi di euro (-0,3 miliardi, con un decremento dello 0,9% per cento rispetto al 2012). Ma per il 91% saranno falcidiate dal pagamento di tasse, rate del mutuo e aumenti delle tariffe.

“Tredicesima ancor più che falcidiata quindi sotto l`albero di Natale - rilevano i consumatori - per pagare gli aumenti infiniti iniziati a gennaio 2013 con le tariffe autostradali, benzina, bolli, tasse, tarsu, e Imu riciclate nella Trise, ed altri ordinari balzelli. Con il risultato di ridurre del 90,9 per cento l`agognata gratifica natalizia. Nel rincorrersi dei pagamenti entro il 31 dicembre, dei 34,20 miliardi di euro di tredicesime che verranno pagate, soltanto il 9,1%, ossia 3,1 miliardi di euro, per la prima volta meno di un decimo del monte tredicesime, resterà realmente nelle tasche di lavoratori e pensionati”.

Adusbef e Federconsumatori prevedono un Natale durissimo sul fronte dei consumi per i regali, destinati a calare del -11,2% perché almeno 3 famiglie su 4 taglieranno le spese. A “bruciare” un`ampia fetta delle tredicesime bollette, utenze, ratei e prestiti per un valore di 12,4 miliardi (ben il 36,3% del totale). La Rc auto mangerà 5,9 miliardi di euro, il 17,3% delle tredicesime, mentre 4,9 miliardi di euro, serviranno per pagare le rate dei mutui. Il salasso non è però ancora finito: 4,1 miliardi di euro (il 12%) se ne andranno per pagare le tasse di auto e moto, mentre 2 miliardi (6,4 %) spariranno per il canone Rai che sarà incrementato.