Roma, 28 novembre 2013 - Lo stereotipo che vuole gli informatici persone distratte e svagate è destinato a essere rafforzato dall’incredibile storia di James Howells, sistemista ventottenne di Newport, Galles, che ha gettato via per errore un vecchio hard disk contenente bitcoin per un valore di 5,5 milioni di euro. Howells aveva stipato il portafogli virtuale, contenente 7.500 bitcoin, nel 2009, quando la valuta di internet, lanciata quell’anno da un misterioso genio del computer soprannominato Satoshi Nakamoto, non valeva pressoche’ nulla ed era poco piu’ di una curiosita’ per addetti ai lavori.

Da allora, il giovane (“distratto dalla vita familiare e da un trasloco”, ha spiegato successivamente) aveva dimenticato l’hard disk in un armadio per poi decidere di liberarsene qualche mese fa in quelle che verranno ricordate come le pulizie di primavera più sciagurate di sempre. Solo ora, che un bitcoin vale circa mille dollari, Howells si è ricordato dell’oggi preziosissimo contenuto della memoria e si è lanciato in una disperata caccia al tesoro nella gigantesca discarica della sua città. “Quando vidi che la discarica era grande come un campo da calcio il mio primo pensiero e’ stato quello di non aver alcuna possibilità”, ha raccontato l’informatico alla Bbc, “il gestore del sito, confermando le mie peggiori paure, mi ha spiegato che i materiali inviati tre o quattro mesi fa potrebbero trovarsi a un metro e mezzo di profondita’”. La ricerca di un oggetto in una discarica di queste proporzioni richiede di solito il lavoro di almeno venti addetti. “Il problema”, ha aggiunto Howells, “è che al momento non ho i soldi per permettermelo”.