New York, 28 gennaio 2014 - “Mi preoccupa che quasi un quarto dei giovani europei under 25 non riesce a trovare un lavoro. In Italia e Portogallo più di un terzo dei giovani sotto i 25 anni è disoccupato. E in Spagna e Grecia sono più della metà”. Così il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde. ‘’Fino a che gli effetti sul lavoro non saranno invertiti, non possiamo dire che la crisi è finita. Quasi 20 milioni di disoccupati nell'area Ue"

"Quando la disoccupazione è alta, la crescita è lenta perché la gente consuma meno e le aziende investono e assumono meno’’ afferma Lagarde, sottolineando che la strada più efficace per rafforzare l’occupazione è la crescita. Secondo alcune stime, un punto percentuale di crescita in più nelle economie avanzate ridurrebbe la disoccupazione di metà di un punto percentuale, ovvero fa tornare al lavoro 4 milioni di persone". In Europa per rilanciare la crescita e’ necessario che famiglie, aziende e governi riducano gli elevati livelli di debito. ‘’Il debito pubblico deve calare. In un contesto di bassa crescita, il trucco e’ muoversi gradualmente fino a che il mercato lo consente con politiche ancorate all’impegno di un risanamento fiscale sostenuto a un ritmo ragionevole nel medio termine. Il risanamento, inoltre, dovrebbe essere visto come un’occasione per rendere il budget più orientato alla crescita’’.