Roma, 28 gennaio 2014 - Una soluzione per uscire dal pantano dei numeri. L'ha offerta il governo all'Anci sullo stallo provocato dal buco di risorse del passaggio Imu - Tasi. Trovato così l’accordo tra governo e Comuni per la mancanza di risorse: nel corso di un incontro al Ministero dell'Economia è stato riconosciuto un ammanco di 700 milioni nelle casse dei sindaci, di cui 500 sono già stati identificati. Si tratta della cifra stanziata nella legge di stabilità per le detrazioni.

Nei prossimi giorni Governo e Anci si attiveranno per ricercare i 200 milioni mancanti previsti dall’accordo sottoscritto oggi. Per quanto riguarda il capitolo detrazioni - ha spiegato il presidente dell’Anci Piero Fassino al termine dell’incontro - queste verranno completamente erogate dall’aumento delle detrazioni della Tasi, che potranno crescere sula prima e seconda casa dello 0,8 per mille.
Relativamente alla copertura dei 200 milioni mancanti sul totale dei settecento, Fassino si è detto “fiducioso nel fatto che il ministero dell’Economia e il governo sapranno identificare, a breve, le risorse necessarie”. Per quanto concerne invece i piccoli Comuni, quelli cioè con meno di 5.000 abitanti, l’incontro di oggi ha messo in moto un iter normativo che dovrebbe portare all’azzeramento del patto di stabilità.

E in serata una folta delegazione di sindaci, guidata da Fassino, è stata ricevuta al Quirinale. Soddisfatto il presidente Anci, che ha parlato di “incontro proficuo e cordiale” con Napolitano. Un colloquio che è “servito anche ad informarlo sull’esito della trattativa chiusa oggi con il governo” sulle risorse Imu-Tasi. Il Capo dello stato, ha ricordato ancora Fassino, “ha mostrato grande attenzione e sensibilità, di cui, mi piace sottolinearlo, gli siamo grati”.