Sydney, 23 febbraio 2014 - Il G20 ha raggiungionto un accordo per accelerare la crescita economica mondiale. Il target fissato con una crescita del pil del 2% in più rispetto all’attuale traiettoria.

Un accordo per attuare politiche e riforme che puntino ad accelerare la crescita economica globale di un ulteriore 2% nei prossimi cinque anni.

Il piano per politiche e riforme che accelerino la crescita è riportato in un documento presentato dal Fondo Monetario Internazionale (Fmi) al G20, nel quale si stima che le riforme strutturali potrebbero aumentare la crescita di 0,5 punti percentuali l’anno nei prossimi cinque anni, aumentando il pil mondiale di 2.250 miliardi di dollari. Il Fmi prevede una crescita globale nel 2013 del 3,75% e del 4% nel 2015.

Il G20 plaude ai recenti segnali di miglioramento dell’economia globale, ma constata che restano ancora debolezze in alcune aree. Le politiche monetarie delle banche centrali devono rimanere “accomodanti”.

Il G20 inoltre si rammarica che la riforma delle quote del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), sulla quale si è accordato nel 2010, non sia ancora entrata in vigore.

DRAGHI: BCE PRONTA AD AGIRE SU ATTESE INFLAZIONE - La ripresa economica nell’area euro resta resta modesta, ma è in recupero ed è meno fragile. Così il presidente della Bce Mario Draghi al G20 di Sydney.

Il debito pubblico rimane ancora alto in molti Paesi dell’Eurozona. La Bce è pronta ad agire se sarà necessario sulla base delle prospettive dell’inflazione.

FMI, LAGARDE: TARGET RAGGIUNGIBILE - Il target di crescita fissato dal G20 è raggiungibile, in linea con le attese del Fondo Monetario Internazionale (Fmi). Lo afferma il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg. Lagarde chiede progressi rapidi sull’attuazione della riforma del Fmi.

CAPITOLO UCRAINA - Non c’è un rischio di contagio dalla crisi in Ucraina. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, aggiungendo che la tragedia in Ucraina ha un impatto più umano che economico.

Anche il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, è intervenuta sulla situazione in Ucraina affermando che il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) è pronto ad aiutare Kiev.