Roma, 15 aprile 2014 - Audizione alla Camera, stamattina, del presidente dell’Istat, Antonio Golini, che ha snocciolato i dati dell'istituto in merito al Def appena approvato dal Governo. Da parte sua Bankitalia, sempre in audizione alla Camera, avverte che la spending review non basta nel 2015.

GLI SCONTI IRPEF - Con gli sconti Irpef che il governo si appresta ad approvare “il guadagno medio annuo per beneficiario è pari a 714 euro per le famiglie più povere” del primo quintile. Il beneficio sarà di 796 euro per i nuclei del deconso quintile, 768 per quelle del terzo, 696 per quelle del quarto e 451 per le famiglie più 'ricche'.

Solo il 9,5% della spesa totale per l’intervento, ha sottolineato, viene erogato alle famiglie appartenenti al quinto di reddito più povero, anche per effetto della presenza di incapienti nelle famiglie del quinto più povero.

IRAP  - L’elevata presenza di imprese con base imponibile negativa o nulla ai fini Irap “restringe la platea degli interessati” agli sgravi che il governo si appresta a varare. Si tratta di “circa 620mila imprese, pari al 72,2% delle società considerate”, spiega Golini. I beneficiari, ha aggiunto, “sono percentualmente più numerosi tra le imprese medio-grandi che operano nel settore manifatturiero, le imprese residenti nel Nord-Ovest, e le imprese in gruppo nazionale ed estero”.

PIL - L’Istat evidenzia "un moderato miglioramento dei ritmi di attività economica". In particolare - dice in audizione in Parlamento - "nel primo trimestre 2014 il Pil è previsto in leggera accelerazione rispetto al quarto trimestre 2013 (+0,2%)’’. E la moderata ripresa dovrebbe continuare con ritmi "pressoché analoghi".

OCCUPAZIONE - "Dal 2008 al 2013 la perdita è stata di quasi 1 milione di occupati (-984.000 pari al 4,2%)", è la stima dell'Istat. Golini spiega in Parlamento che le differenze territoriali si sono amplificate col Mezzogiorno che rispetto al 2008 ha registrato un calo del 9% contro il 2,4% del Nord.

TASSE IN CALO - Le misure sul fisco previste nel Def porteranno a un "beneficio netto annuale sotto forma di minore imposta netta pari a circa 11,3 miliardi di euro", sottolinea Golini, durante un’audizione alla Camera sul Documento di economia e finanza presentato dal governo.

Golini si riferisce alla “rimodulazione delle detrazioni Irpef sul lavoro dipendente per le fasce più basse di reddito (reddito lordo fino a 25 mila euro) e la riduzione dell’Irap per le imprese” e aggiunge che “nel complesso si stima un beneficio netto effettivo annuale sotto forma di minore imposta netta pari a circa 11,3 miliardi di euro. Di questi - aggiunge - circa 1,8 miliardi di euro sono l’effetto aggregato delle variazioni già approvate con la precedente Legge di stabilità, mentre circa 9,5 miliardi di euro sono riferiti alle nuove misure previste nel Def 2014”.
Secondo il presidente dell’Istat, sul 2014 “saranno pari a circa 7 miliardi di euro), “per effetto dell’introduzione del provvedimento a partire dal mese di maggio”.

L'AUDIZIONE DI BANKITALIA - Il 2014 “si è aperto con un quadro macroeconomico in lento miglioramento e con primi segnali di ripresa della domanda interna: consumi, investimenti”, afferma il vice direttore generale della Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini, sottolineando che “la ripresa resta fragile”.

“Per il progressivo riassorbimento della disoccupazione, specie della componente giovanile, più colpita dalla crisi, è necessaria una crescita robusta e duratura”, è il monito di Signorini.

 Quanto al Def, secondo Bankitalia fissa obiettivi “che non si può non condividere, è importante che l’azione riformatrice sia nei fatti incisiva e coerente con queste premesse”. Signorini aveva in precedenza evidenziato che il Documento di economia e finanza “propone azioni congiunte e simultanee: la riduzione del debito pubblico, il rilancio della crescita e un ritorno alla normalita’ dei flussi di credito, l’adozione di riforme strutturali che aumentino la produttività”.

Ma “nel 2015 i risparmi di spesa indicati come valore massimo ottenibile dalla spending review non sarebbero sufficienti a conseguire gli obiettivi programmatici”.