Roma, 23 aprile 2014 - I lavoratori dipendenti con un reddito tra gli 8 e i 24mila euro si troveranno in busta paga da maggio un bonus di 80 euro al mese, 640 euro annui. Arriva anche un fondo per ridurre la pressione fiscale sul lavoro in cui confluiranno gli effetti strutturali dei tagli adottati. E salgono a 240 milioni i risparmi attesi dai ministeri per il 2014. Sono alcune delle principali novità della versione definitiva del decreto Irpef che sarà pubblicata tra poche ore in Gazzetta Ufficiale.

BONUS 80 EURO AL MESE - Il bonus Irpef nel 2014 sarà di 640 euro per i redditi fino a 24.000 euro e decrescerà fino a zero da 24.000 a 26.000 euro. Restano esclusi gli incapienti. Il bonus diventerà strutturale con la legge di stabilità per l’anno 2015. L’Inps potrà recuperare i contributi non versati dai sostituti di imposta alle gestioni previdenziali rivalendosi sulle ritenute da versare mensilmente all’Erario nella sua qualità di sostituto d’imposta. 

DAL 1 LUGLIO TASSA 26% SU RENDITE - Scatterà dal 1 luglio l’aumento dal 20 al 26% della tassazione sulle rendite finanziarie. La nuova aliquota sarà applicata anche ai dividendi e ai proventi a essi assimilati, agli interessi derivanti da conti correnti e depositi bancari e postali e agli interessi e ai premi delle obbligazioni. Non riguarderà i titoli di Stato.

FONDO PER TAGLIO CUNEO - Arriva il fondo per ridurre la pressione fiscale e contributiva sul lavoro. Avrà una dotazione di 1,94 miliardi in termini di saldo netto da finanziare e di 2,7 miliardi di euro in termini di indebitamento netto per il 2015, di 4,7 miliardi per il 2016, di 4,1 miliardi per il 2017, di 2,13 miliardi dal 2018.

TAGLIO IRAP DAL 2014 - L’aliquota Irap scenderà dal 3,9 al 3,5% già dal 2014 ma per l’acconto si paghera’ con aliquota al 3,75%. Per le banche e gli altri istituti finanziari l’aliquota passera’ dal 4,6 al 4,2%, per le imprese di assicurazione dal 5,9 al 5,3%. Per i soggetti che operano nel settore agricolo e per le cooperative della piccola pesca l’Irap diminuira’ dall’1,9 all’1,7%.

LOTTA EVASIONE, 2 MLD IN PIU’ ATTESI IN 2015 - Il governo punta a incassare nel 2015 dalla lotta all’evasione almeno 2 miliardi in più rispetto al 2013 quando l’Agenzia delle Entrate ha registrato un incasso record di 13,1 miliardi. L’esecutivo presenterà entro due mesi dall’entrata in vigore del decreto Irpef un rapporto alle Camere sui risultati della lotta all’evasione nel 2013-2014 e sugli obiettivi attesi per gli anni successivi.

TAGLI AI MINISTERI SALGONO A 240 MLN - Salgono da 200 a 240 milioni i tagli ai ministeri e alla Presidenza del Consiglio per il 2014. Sarà un decreto del Presidente del Consiglio da emanare entro 15 giorni dall’entrata in vigore del decreto a individuare le misure correttive necessarie per il raggiungimento dell’obiettivo di risparmio di spesa indicato.

IMPOSTA BANKITALIA AL 26% - L’imposta sulle plusvalenza bancarie derivanti dalle quote detenute nel capitale della Banca d’Italia sale al 26% e dovrà essere versata “in un’unica soluzione entro il termine di versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2013”, cioe’ giugno.

DA MAGGIO -70% SPESA AUTO BLU - Dal 1 maggio le amministrazioni pubbliche, le autorità indipendenti, inclusa la Consob, e le controllate della p.a dovranno ridurre del 70% rispetto al 2011 la spesa per l’acquisto e la manutenzione di auto blu e per i buoni taxi. Il limite potrà essere derogato solo per il 2014 per effetto di contratti pluriennali già in essere. Ogni ministero non potrà avere più di cinque auto blu.

TAGLIO 150 MLN ALLA RAI - Previsto un taglio di 150 milioni alla Rai per il 2014. In vista del riassetto delle sedi territoriali, la Società potrà cedere sul mercato, secondo modalità trasparenti e non discriminatorie, quote di societa’ partecipate, garantendo la continuita’ del servizio erogato.

TAGLI AI MINISTERI SALGONO A 240 MLN - Salgono da 200 a 240 milioni i tagli ai ministeri e alla Presidenza del Consiglio per il 2014. Sarà un decreto del Presidente del Consiglio da emanare entro 15 giorni dall’entrata in vigore del decreto a individuare le misure correttive necessarie per il raggiungimento dell’obiettivo di risparmio di spesa indicato.

DA 1 LUGLIO TASSA 26% SU RENDITE - Scatterà dal 1 luglio l’aumento dal 20 al 26% della tassazione sulle rendite finanziarie. La nuova aliquota sara’ applicata anche ai dividendi e ai proventi a essi assimilati, agli interessi derivanti da conti correnti e depositi bancari e postali e agli interessi e ai premi delle obbligazioni. Non riguardera’ i titoli di Stato.

IMPOSTA BANKITALIA AL 26% - L’imposta sulle plusvalenza bancarie derivanti dalle quote detenute nel capitale della Banca d’Italia sale al 26% e dovrà essere versata “in un’unica soluzione entro il termine di versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2013”, cioe’ giugno.

DA MAGGIO -70% SPESA AUTO BLU - Dal 1 maggio le amministrazioni pubbliche, le autorità indipendenti, inclusa la Consob, e le controllate della p.a dovranno ridurre del 70% rispetto al 2011 la spesa per l’acquisto e la manutenzione di auto blu e per i buoni taxi. Il limite potra’ essere derogato solo per il 2014 per effetto di contratti pluriennali già in essere. Ogni ministero non potra’ avere piu’ di cinque auto blu.

TAGLIO 150 MLN ALLA RAI - Previsto un taglio di 150 milioni alla Rai per il 2014. In vista del riassetto delle sedi territoriali, la Società potrà cedere sul mercato, secondo modalità trasparenti e non discriminatorie, quote di società partecipate, garantendo la continuità del servizio erogato.