Roma, 24 aprile 2014 - La Banca centrale europea è pronta ad avviare un ampio programma di acquisto titoli se lo scenario deflazionistico dovesse peggiorare. Lo ha detto il presidente dell’Eurotower, Mario Draghi, parlando a una conferenza a Amsterdam. Secondo il numero uno della Bce, un peggioramento delle prospettive di inflazione nel medio termine "creerebbe le condizioni per un più ampio programma di acquisto di attività". La Bce potrebbe rispondere anche con "un ulteriore abbassamento del corridoio dei tassi, incluso un tasso sui depositi negativo". Draghi dice che il Consiglio direttivo della Bce "si attiverà" a salvaguardia della stabilità dei prezzi sia rispetto alle spinte inflazionistiche che deflazionistiche.

BANCHE E OPERAZIONI DI RIFINANZIAMENTO - Le condizioni del sistema bancario - dice il numero uno dell'Eurotower - stanno "migliorando e continuano a migliorare", ma "se questo scenario non si materializza, potremmo essere costretti a rispondere, in varie forme, tra cui un’operazione di rifinanziamento a più lungo termine mirata ad incoraggiare i prestiti bancari". Secondo il presidente della Bce, Francoforte potrebbe intervenire anche "attraverso un programma di acquisto di Abs, sostenuto dalle necessarie modifiche normative volte a rivitalizzare una cartolarizzazione di alta qualità in Europa".

RESOCONTI PUBBLICI - La Bce potrebbe decidere di rendere pubblici i resoconti in materia di politica monetaria cosa che "rappresenta il prossimo passo logico nell’evoluzione della comunicazione" della Banca centrale europea, ha annunciato Draghi sottolineando la necessità di una maggiore "trasparenza e responsabilità". "Dopo 16 anni di operatività e sette anni di crisi, l’Eurosistema è maturo abbastanza per un maggiore coinvolgimento del pubblico sull’adempimento del nostro mandato. Tale interazione - ha detto Draghi - è la migliore base per una politica monetaria efficace e per mantenere la credibilità e la fiducia nella nostra istituzione".

ASTA TESORO - Il ministero dell’Economia ha collocato titoli per complessivi 4,5 miliardi di euro. In particolare, sono stati venduti Ctz a 24 mesi per 3,5 miliardi a un rendimento lordo in aumento dello 0,08% allo 0,786%, Btp decennali per 974,7 milioni a un rendimento lordo in calo dello 0,47% all’1,92% e Btp a 15 anni per 525,2 milioni a un rendimento lordo del 2,09%.