Roma, 24 aprile 2014 - Nessuna assunzione, nemmeno per co.co.co o tramite contratti di servizio, per le amministrazioni pubbliche che registreranno, nei pagamenti delle fatture, tempi superiori ai 90 giorni nel 2014 e 60 nel 2015. Lo prevede la versione finale del decreto Irpef. Inizialmente, in un ddl che non ha mai visto la luce, si ipotizzavano limiti di 60 e 30 giorni.

Il decreto prevede anche che un ‘’registro unico delle fatture’’ dovrà essere tenuto dalle amministrazioni pubbliche a partire dal primo luglio. Sarà un obbligo ed entro 10 giorni dal ricevimenti vi andranno ‘’le fatture o le richieste equivalenti di pagamento’’ per somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali’’. Questo nuovo adempimento è ‘’parte integrante del sistema informativo contabile’’ delle amministrazioni.

Il governo riscrive le norme per la certificazione dei crediti della P.a, con nuovi strumenti per favorire la cessione dei crediti certificati. E sulla ‘’posta’’ mette un '‘gettone’’ pari a 1 miliardo di euro: sarà attribuito in uno specifico fondo per integrare le risorse destinate alle garanzie rilasciate dallo Stato, prevede anche il testo finale del decreto Irpef.