{{IMG_SX}}Bangkok, 6 marzo 2008  - E' finita in Thailandia la carriera del più grande trafficante d'armi del mondo, il russo Viktor Bout. La notizia dell'arresto di Bout è stata salutata subito dall'ambasciata americana in Thailandia che si è 'congratulata con la polizia'. Quello di oggi è il primo arresto per Bout, che benché indagato dalla polizia di vari paesi non è mai stato sinora processato per traffico di armi.


Nel 2005 un rapporto di Amnesty International accusa Bout di essere implicato di tutta una serie di traffici di armi verso paesi soggetti a embargo delle Nazioni Unite, come l'Uganda, il sud e il Nord Kivu in Congo Le armi provenivano prevalentemente da paesi dell'ex patto di Varsavia come Bulgaria, ucraina, Slovacchia, Kyrgyzstan. 
Un responsabile della polizia tahilandese, il generale Pongpat Chayapan, ha spiegato che Bout è stato arrestato in seguito a un mandato di cattura spiccato dalla Dea (la Drug Enforcement Administration ) degli Stati Uniti. 
Ex agente del Kgb sovietico, considerato il più grande trafficante d'armi mondiale, Bout avrebbe, secondo i servizi di intelligence internazionali, una flotta di oltre cinquanta aerei disseminati in tutto il mondo.