{{IMG_SX}}Roma, 10 marzo 2008 - L'Eni ha effettuato una nuova scoperta di petrolio nel mare di Timor, in un'area amministrata congiuntamente da Australia e Timor Est. Il pozzo esplorativo Kitan-1, situato a circa 500 km dalle coste australiane, è stato perforato a una profondità di 3.658 metri evidenziando una significativa presenza di idrocarburi.

Eni, si legge in una nota, è operatore del permesso JPDA 06-105 con una quota del 40%. Gli altri partner sono Inpex (35%) e Talisman Resources (JPDA 06-105) Pty Limited (25%).
I test iniziali hanno evidenziato una produzione di 6.100 barili di petrolio al giorno. I dati preliminari saranno ora utilizzati per definire al meglio le potenzialità del giacimento.

 

"Questa scoperta -si legge nella nota- rafforza la presenza e il potenziale di crescita di Eni nella zona.
La compagnia partecipa con la quota del 10,99% nel giacimento in produzione di gas e condensati di Bayu-Undan e relativi impianti GNL, nel giacimento a gas di Blacktip (100%), attualmente in fase di sviluppo, e in 5 blocchi esplorativi (80% ciascuno) amministrati da Timor Est e situati tra la costa Sud di Timor Est e il confine Nord della Joint Petroleum Development Area. Eni è presente in Australia dal 2000 e a Timor Est dal 2006".