{{IMG_SX}}Bassora, 14 aprile 2008  - Il giornalista britannico liberato oggi "sta bene ed attualmente è ricoverato nell'ospedale militare britannico di Bassora". Lo ha detto l'agenzia stampa Aswataliraq citando una fonte dell'ambasciata britannica a Baghdad.

La stessa agenzia riporta la conferma del ministero della Difesa iracheno sulla liberazione del giornalista Richard Butler, rapito due mesi fa a Bassora, nel sud dell'Iraq.

Butler, che lavora per l'emittente americana Cbs, è stato trovato con un sacco sulla testa e le mani legate durante un'azione militare dentro una casa di Bassora, la stessa città dove il 10 febbraio era stato rapito assieme al suo interprete, liberato tre giorni dopo il rapimento. 

 

"L'esercito iracheno ha preso d'assalto la casa, ha neutralizzato le mie guardie, e poi ha fatto irruzione. Io avevo il cappuccio in testa, dovevo tenerlo sempre. Mi hanno urlato qualcosa, mi sono scoperto il volto...e mi hanno trascinato per strada": ha raccontato così, a caldo, la propria liberazione il giornalista britannico Richard Butler, che con l'intervento dei militari iracheni che lo hanno prelevato nel rifugio dove era tenuto in ostaggio ha visto concludersi l'incubo iniziato il 10 febbbraio scorso, con il rapimento suo e del suo interprete nel Sultan Palace Hotel di Bassora ad opera di un commando di dieci persone.

"Grazie - ha ancora commentato il giornalista, che lavora per il network americano CBS - non vedo l'ora di riabbracciare la mia famiglia ed i miei amici alla CBS, e grazie ancora". Il ringraziamento è stato espresso anche da un portavoce di CBSNews: "Siamo incredibilmente grati per il fatto che il nostro collega, Richard Butler, sia stato rilasciato e sia al sicuro". La notizia della liberazione di Butler - l'interprete era stato rilasciato pochi giorni dopo il sequestro - era stata annunciata dal ministero della Difesa di Baghdad.