{{IMG_SX}}Roma, 24 aprile 2008 - Il business dell'oppio non è più quello di un tempo. I reparti antidroga afgani prevedono che quest'anno la produzione del Papaver somniferum nel paese si dimezzerà dopo l'eccezionale raccolta del 2007. Due i motivi, scrive il Financial Times: un inverno particolarmente rigido e secco che ha compromesso la germinazione del papavero e, soprattutto, l'eccezionale aumento del prezzo dei cereali che ha convertito i contadini a una semina legale, come quella del grano.


Se l'anno scorso l'Afghanistan ha prodotto il 93% dell'oppio consumato nel mondo, quest'anno si arriverà a una produzione del 30-50%. Da notare, poi, che il prezzo dell'oppio ormai è in discesa libera, come fa notare l'Ufficio Droga e Crimini delle Nazioni Unite: il prezzo più basso raggiunto nel 2006 da questo stupefacente è stato di 125 dollari al chilo, nel 2007 è sceso ancora a 91 dollari.