{{IMG_SX}}Madrid, 20 giugno 2008 -  A Madrid lo shopping si potrà presto fare "toda la noche": il Parlamento regionale ha approvato una normativa che autorizza l'apertura degli esercizi commerciali 24 ore su 24, nonostante la forte opposizione di sindacati e associazioni dei piccoli esercenti. Ma ha avuto la meglio la determinazione del Partito Popolare - di centro destra, che nella regione madrilena ha la maggioranza, a differenza di quanto avviene a livello nazionale dove il governo è dei Socialisti - che rivendica la legge come una "modernizzazione del commercio".


Plaude l'associazione che rappresenta i centri commerciali spagnoli, a una riforma che "consentirà di abbassare i prezzi". Critici invece i sindacati, secondo cui questa legge rende inconciliabili il lavoro con la vita in famiglia, mentre per i piccoli esercenti la riforma metterà a repentaglio fino a 100.000 posti di lavoro.


In Spagna orari e modalità di apertura degli esercizi commerciali vengono stabiliti dalle varie regioni, e non è la prima vota che Madrid si fa capofila delle riforme. A novembre dello scorso anno aveva già stabilito un forte aumento sul numero di domeniche in cui è possibile tenere aperti i negozi: 22 l'anno contro le 8 in media per il resto del paese.