Tripoli, 13 luglio 2010 - Sale la tensione tra Libia e Israele: la fondazione del figlio del colonnello Muammar Gheddai, Seif al-Islam ha reso noto che unità della marina di Tel Aviv hanno circondato il mercantile Amalthea diretto a Gaza per distribuire aiuti umanitari. E' giallo sulla reale rortta del cargo libico fra annunci e smentite.

 

La nave di aiuti umanitari noleggiata dalla fondazione del figlio di Gheddafi, Seif, ha sempre sostenuto di dirigersi verso il porto egiziano di El Arish, ma di puntare direttamente verso Gaza. Lo ha annunciato un rappresentante della Fondazione del figlio del leader libico.


"Stiamo andando a Gaza, non cambieremo direzione", ha detto Mashallah Zwei rispondendo all’avvertimento di Israele, che ha annunciato chenon lascerà arrivare a Gaza la nave Amalthea con gli aiuti libici.


Subito è giunto l'ultimatum di Israele alla nave libica. Gli organizzatori della spedizione hanno riferito che le autorità israeliane hanno dato loro tempo fino alle 24 per cambiare rotta.


"Le autorità israeliane ci hanno dato tempo fino alla mezzanotte di oggi per cambiare rotta e dirigerci verso il porto egiziano di El-Arish, altrimenti invieranno le loro navi da guerra per fermare la nostra nave e scortarla nel porto israeliano di Ashdod", ha detto Mashallah Zwei, membro della Fondazione del figlio di Muammar Gheddafi Seif al-Islam, che ha noleggiato la Amalthea.


"Abbiamo spiegato alle autorità israeliane che la nostra destinazione d’origine era Gaza e che non siamo qui per provocare perchè, abbiamo spiegato, trasportiamo solo cibo e medicinali", ha aggiunto Zwei.


Invece secondo fonti dell’intelligence del Cairo la Amalthea avrebbe dovuto attraccare domani nel porto egiziano di El-Arish.


Ma un'altra smentita era arrivata da bordo del cargo libico Amalthea che conferma la rotta alla volta di Gaza per distribuire gli aiuti alla popolazione palestinese. Ora le navi da guaerra israeliane avrebbero circondato il mercantile.

 

In giornata si era fatto sentire anche il Dipartimento di Stato Usa con un appello alla ‘’responsabilita’’ di ‘’tutte le parti’’ interessate nel viaggio di un mercantile libico carico di aiuti per Gaza.
‘Abbiamo chiesto al governo libico di evitare qualsiasi confronto inutile e chiediamo alle parti di agire con responsabilita’ nella rispposta ai bisogni della popolazione di Gaza’’, ha detto il portavoce P.J. Crowley.